Ucraina: Putin ha detto che è stato trovato un accordo per un cessate il fuoco nell’est dell’Ucraina a partire da domenica 15 febbraio.
Da sapere:
– I ribelli filorussi hanno firmato la roadmap per rafforzare il piano di pace nell’est del Paese, scrive l’Afp.
– Il fondo monetario internazionale approva un piano di aiuti per l’Ucraina da 15,5 milioni di euro.
– Il presidente ucraino Poroschenko dice che le armi pesanti saranno ritirate in 14 giorni. Il presidente ha anche dichiarato che andrà ristabilita la sovranità dell’Ucraina sui confini.
– Il presidente francese Hollande conferma il cessate il fuoco, ma dice che ci sono ancora questioni aperte da affrontare.
– Mediterraneo: le vittime del naufragio avvenuto nel Canale di Sicilia potrebbero essere più di 300. Due dei quattro gommoni che trasportavano i migranti imbarcati a Tripoli risultano scomparsi. (Ansa)
– Grecia: i leader del Paese e i rappresentanti dell’Unione europea non hanno trovato alcun accordo per risolvere la crisi del debito di Atene. Il prossimo incontro è previsto per lunedì. (Reuters)
– Egitto: oggi si apre un nuovo processo contro due dei giornalisti di Al Jazeera incarcerati con l’accusa di terrorismo e diffusione di false notizie. Il loro collega, Peter Greste, è stato invece liberato la settimana scorsa dopo 400 giorni di carcere (Guardian)
– Stati Uniti: Craig Stephen Hicks, l’uomo che martedì scorso ha ucciso tre studenti musulmani (tra cui la moglie di 21 anni e la cognata di 19) a Chapel Hill, in North Carolina, non avrebbe agito per “odio religioso”, come si era ipotizzato. Dalle prime indagini è emerso che l’astio derivava da “un vecchio litigio per un parcheggio”. (Town of Chapel Hill)
– Brasile: un’esplosione nella piattaforma petrolifera di Cidade de São Mateus, al largo delle coste dello stato dell’Espírito Santo, nel sudest del Brasile, ha causato la morte di 3 operai. I feriti sono 4, i dispersi 6. (Bbc)
– Myanmar: è stato revocato temporaneamente il diritto di voto alla popolazione musulmana Rohingya in seguito alle proteste dei Buddisti in favore del referendum sulla legge che permetterebbe ai residenti temporanei di votare. I Rohingya non sono riconosciuti come cittadini dal Myanmar. (Bbc)
– Stati Uniti: sentenza inaspettata del gran giurì contro l’agente di polizia Peter Liang che lo scorso novembre ha ucciso un uomo disarmato in un complesso immobiliare di Brooklyn. Liang deve rispondere di omicidio colposo di secondo grado e di altri cinque capi d’imputazione, tra cui comportamento irresponsabile e aggressione. (Reuters)
– Yemen: centinaia di persone hanno occupato le strade della capitale Sana’a e della città di Taiz per protestare contro i ribelli houthi che hanno preso il controllo delle città. Ieri Stati Uniti, Regno Unito e Francia hanno chiuso le ambasciate per questioni di sicurezza. (Reuters)
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(A cura di Laura Lisanti e Caterina Michelotti)
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