Grecia: Syriza, il partito di Alexis Tsipras, ha vinto le elezioni nel Paese ottenendo il 36,34 per cento.
Per 2 seggi non ha raggiunto la maggioranza assoluta in parlamento. Dopo la vittoria, il leader del movimento ha tenuto un discorso di fronte all’università di Atene.
– Nigeria: le milizie del gruppo terroristico Boko Haram hanno attaccato la città di Maiduguri, capitale dello stato di Borno, nel nord-est del Paese. Nelle ultime ore sono anche riusciti a conquistare la città di Monguno. (Reuters).
– Egitto: almeno 17 persone sono state uccise durante le più gravi proteste nel Paese da quando Abdel Fattah al-Sisi è stato eletto presidente. Le forze di sicurezza hanno sparato sui manifestanti che celebravano l’anniversario della rivolta del 2011 in cui venne rovesciato Hosni Mubarak. (Reuters)
– Isis: ha confermato l’uccisione dell’ostaggio giapponese Haruna Yukawa attraverso la sua radio. (Telegraph)
– Filippine: 30 poliziotti sono morti ieri durante gli scontri con i ribelli musulmani a sud del Paese. Gli agenti erano arrivati nel villaggio di Tukanalipao per cercare un terrorista legato al gruppo jihadista Moro National Liberation Front. (New York Times)
– Tunisia: Il partito tunisino Ennhada ha annunciato che non appoggerà la nuova coalizione di governo guidata dal partito laico Nidaa Tounés nel prossimo voto di fiducia. (New York Times)
– Nucleare: gli Stati Uniti e l’India rinnovano i termini di un patto del 2008 sul nucleare. Ora l’accordo permetterà alle aziende americane di fornire tecnologia nucleare civile al mercato indiano. (Bbc)
– Hacker: violato il sito della compagnia Malaysia Airlines. L’attacco informatico è firmato “Official cyber caliphate”. (Cnn)
– Zambia: Edgar Lungu, ex ministro di Difesa e Giustizia dello Zambia, ha vinto le elezioni presidenziali. (Bbc)
– Unione Europea: i leader ebrei di tutta Europa chiedono una legislazione che vieti l’antisemitismo. La proposta renderebbe punibile attività quali i matrimoni forzati, le mutilazioni genitali femminili, la negazione dell’Olocausto e il divieto del burqa. (Guardian)
– Repubblica Centrafricana: rapito il ministro della Gioventù e dello Sport Armel Nigatoloum Sayo a Bangui, la capitale. Un gruppo di uomini lo ha sequestrato fuori da una chiesa. (Reuters)
– Mali: alcuni uomini armati non identificati si sono scontrati con le forze di sicurezza del Mali nella regione settentrionale di Timbuctu uccidendo almeno 3 soldati. (Reuters)
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(A cura di Laura Lisanti e Caterina Michelotti)