Europa: l’Unione europea terrà un vertice straordinario sull’immigrazione il 14 settembre. Si discuterà di nuove misure per prevenire il traffico di migranti, della politica di ritorno e della cooperazione internazionale sulla questione. Germania, Francia e Regno Unito hanno detto che l’Ue dovrebbe stilare una lista di “Paesi d’origine sicuri”, che consenta il rimpatrio immediato di alcuni migranti. Un numero record di 107.500 migranti ha raggiunto le coste europee soltanto nel mese di luglio in quella che l’Ue ha definito una crisi “senza precedenti”.
Egitto: l’azienda italiana Eni ha scoperto il più grande giacimento di gas nel Mediterraneo al largo delle coste egiziane. Il giacimento si estende per circa 100 chilometri quadrati e si trova a 1.450 metri di profondità in un’area denominata Zohr. Ha un potenziale di risorse fino a 850 miliardi di metri cubi di gas e potrebbe soddisfare la domanda di gas naturale del Paese per decenni. Nel mese di giugno, l’Eni aveva firmato un accordo di esplorazione energetica con l’Egitto del valore di due miliardi di dollari in quattro anni.
Palestina: l’attivista italiano Vittorio Fera del Movimento internazionale di solidarietà è stato arrestato dai militari israeliani durante una manifestazione palestinese che ha avuto luogo venerdì a Nabi Saleh, vicino Ramallah, in Cisgiordania. Fera stava riprendendo il tentativo di arresto violento da parte di un soldato israeliano nei confronti di un bambino palestinese di 12 anni, accusato di aver lanciato pietre e attaccato i soldati durante la manifestazione contro i nuovi insediamenti nella zona.
Giappone: migliaia di persone hanno protestato davanti al parlamento giapponese a Tokyo contro le nuove leggi che permetterebbero all’esercito del Paese di entrare in guerra all’estero anche in assenza di una minaccia diretta al Giappone. L’attuale costituzione impedisce al Giappone di usare la forza per risolvere i conflitti, salvo nei casi di legittima difesa.
Cina: le autorità del Paese hanno punito 197 persone con l’accusa di aver diffuso false notizie riguardo la recente crisi del mercato cinese e le esplosioni avvenute nella città di Tianjin. Almeno un giornalista e alcuni agenti di borsa sarebbero tra gli arrestati, secondo quanto riportato dall’agenzia di notizie cinese Xinhua.
Egitto: una corte egiziana ha condannato a tre anni di carcere i 3 giornalisti di Al Jazeera detenuti in Egitto in quello che è stato definito un passo indietro per la libertà di stampa nel mondo. Baher Mohamed, Mohamed Fahmy e Peter Greste sono stati accusati di aver diffuso notizie false a favore dei Fratelli Musulmani, considerati un’organizzazione terroristica da parte del governo egiziano.