Corea del Nord: il leader nordcoreano Kim Jong-un ha ordinato all’esercito di prepararsi per entrare in guerra. Il 20 agosto la Corea del Sud ha sparato dei colpi di artiglieria contro la Corea del Nord, in risposta a un razzo nordcoreano che ha colpito una sua postazione militare. Kim Jong-un ha dichiarato di essere pronto ad attaccare la Corea del Sud se il governo di Seul non interromperà le attività di propaganda al confine tra i due Paesi.
– Grecia: in un appello alla nazione trasmesso dalla televisione statale greca, il premier Alexis Tsipras ha annunciato le sue dimissioni, dicendo di avere il dovere morale di convocare nuove elezioni per dare al popolo il diritto di giudicare il suo operato. L’11 agosto Tsipras ha finalizzato un accordo con i creditori internazionali, per ottenere un prestito pari a 86 miliardi nei prossimi tre anni, in cambio di una serie di riforme economiche. La data delle elezioni non è ancora stata confermata, ma secondo fonti vicine al governo il voto è previsto per il 20 settembre. Qui il punto su cosa sta succedendo in Grecia.
– Perù: il Congresso peruviano ha approvato una nuova legge che consente all’esercito di sparare contro piccoli velivoli utilizzati per trasportare droghe illegali. La legge dovrà essere firmata dal presidente Ollanta Humala prima di entrare in vigore. Le operazioni militari contro gli aerei erano state interrotte nel 2001, quando l’esercito aveva colpito per errore un velivolo su cui viaggiavano una missionaria americana e sua figlia.
– Israele: un aereo israeliano ha lanciato dei missili contro la città siriana di Quneitra, nell’altopiano del Golan, in risposta a un attacco a un villaggio nel nord di Israele. Secondo le autorità israeliane i responsabili sarebbero i miliziani del gruppo palestinese Jihad Islamica, attivo in Siria, che ha tuttavia respinto le accuse.
– Sudan del Sud: il giornalista sudsudanese Peter Julius Moi è stato ucciso con dei colpi di pistola nella periferia di Juba, capitale del Paese. Si tratta del settimo giornalista ucciso nel Sudan del Sud nel 2015. Il 16 agosto il presidente Salva Kiir ha minacciato di uccidere i reporter che “lavoravano contro gli interessi del Paese”. Dal dicembre del 2013 decine di migliaia di persone sono state uccise nella guerra civile, scoppiata a causa delle tensioni tra le forze filo-governative leali al presidente Kiir e i ribelli guidati da Riek Machar.
– Colombia: le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), il maggior gruppo ribelle attivo nel Paese, hanno dichiarato che prolungheranno il cessate il fuoco. La tregua, annunciata il mese scorso, si sarebbe dovuta concludere il 20 agosto. Dal novembre del 2012 le Farc hanno avviato dei negoziati di pace con il governo colombiano, per trovare una soluzione al conflitto civile che dal 1964 ha provocato oltre 220mila vittime e quattro milioni di profughi.
– Egitto: un gruppo di uomini armati ha sequestrato quattro membri del movimento palestinese di Hamas, provenienti dalla Striscia di Gaza e diretti verso il Cairo. L’autobus su cui viaggiavano – che trasportava un totale di 40 passeggeri – è stato attaccato vicino al valico di Rafah, la notte del 19 agosto.
Iscriviti alla newsletter: http://goo.gl/w2kb5E
Segui TPI su Twitter (@thepostint)