Nazioni Unite: Israele e Hamas non sono stati inseriti nella lista dei Paesi che violano i diritti dei bambini nei conflitti armati, come richiesto dalle organizzazioni umanitarie dopo che il conflitto dello scorso anno nella Striscia di Gaza aveva portato alla morte di più di 500 bambini.
– Stati Uniti: hacker siriani hanno attaccato il sito dell’esercito statunitense, che è rimasto oscurato per diverse ore. L’azione è stata rivendicata dal Syrian electronic army, un gruppo vicino al regime del presidente siriano Bashar al Assad.
– Burundi: la commissione elettorale ha proposto di rinviare le elezioni presidenziali, previste per il 26 giugno, al 15 luglio per cercare di porre rimedio alla crisi scoppiata per la candidatura del presidente Pierre Nkurunziza al terzo mandato.
– Cina: quattro persone, tra cui due agenti di polizia, sono morte a seguito di in una sparatoria nella provincia settentrionale di Hebei, mentre cinque persone sono rimaste ferite. L’uomo sospettato di aver sparato, che aveva 55 anni e soffriva di un disturbo bipolare, è stato ucciso.
– Stati Uniti: la corte suprema ha respinto una legge che avrebbe consentito ai cittadini statunitensi nati a Gerusalemme di indicare sul passaporto Israele come luogo di nascita.
– Corea del Sud: è stato registrato il settimo decesso per l’epidemia di Mers, la sindrome respiratoria mediorientale. Circa 2.500 persone si trovano in quarantena e quasi 2mila scuole sono state chiuse per fermare la diffusione del virus.
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