Il 10 marzo del 2016 l’azienda italiana produttrice di caffè Lavazza ha annunciato di aver acquisito l’azienda omologa francese Carte Noire per una cifra pari a 700 milioni di euro.
Il marchio italiano viene da un 2015 decisamente positivo sul mercato, con un fatturato pari a 1,4 miliardi di euro e con una crescita che lascia prevedere, entro il 2020, il raggiungimento dei 2 miliardi di euro.
Il giro d’affari di Lavazza è rappresentato al 45 per cento dall’Italia e al 55 dall’estero, e l’acquisizione di Carte Noire – che consiste nel 20 per cento del mercato di caffè francese – è il segno di una forte espansione del marchio verso l’estero.
In questo senso, con l’acquisizione di Carte Noire la Lavazza ha preso il controllo anche, per i prossimi cinque anni, del marchio austriaco Senseo.
L’amministratore delegato di Lavazza Antonio Baravalle ha inoltre reso noto che vede tutte le condizioni per la costruzione, da parte della sua azienda, del terzo polo dell’industria del caffè a livello mondiale.
Nel 2015, Lavazza è stata la quinta azienda di caffè al mondo per fatturato. La prima al mondo è stata la multinazionale statunitense Starbucks (che per il 2016 ha annunciato l’apertura in Italia), seguita dalla canadese Tim Hortons, la statunitense Panera Bread e la britannica Costa Coffee.