Sempre più spesso si parla di (maggiori) opportunità di lavoro all’estero e di cervelli in fuga, ma anche di ”invasione” del nostro paese da parte dei migranti che dall’Africa scappano da guerre e povertà.
Sono più gli italiani che risiedono all’estero o gli stranieri che decidono di vivere in Italia? E soprattutto che giri fanno i flussi migratori da e verso l’Italia?
Per rispondere a queste domande Money.it ha preso gli ultimi dati ISTAT (2016) sui cittadini stranieri residenti in Italia e quelli dell’AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero).
Dal confronto è emerso che ci sono più italiani residenti all’estero che stranieri residenti in Italia – 4.974.942 emigrati contro 3.714.137 immigrati -, anche se potrebbe esserci un’inversione di marcia.
Nel 2016, infatti, gli immigrati sono stati di più dei migranti: 124.076 partenze contro 226.934 arrivi. Un altro dato curioso rilevato è che ci sono più cittadini americani residenti nel nostro Paese che provenienti dall’Egitto.
Chi va via dall’Italia
Sono soprattutto i giovani in cerca di lavoro, attratti dai migliori stipendi e condizioni di lavoro di Gran Bretagna, Svizzera e Germania, ma anche Brasile e USA. Per non parlare degli anziani che decidono di trascorrere la pensione nei Paesi con tassazione e costo di vita favorevoli come Spagna, Portogallo e Canada.
Chi arriva in Italia
E se si dice sempre che l’Italia è un paese per vecchi, vuol dire più badanti, provenienti soprattutto dalla Romania. L’Italia è “terra di conquista” anche di cinesi, bengalesi e pakistani e, strano ma vero, statunitensi, che dai dati raccolti risultano essere più degli egiziani residenti nella Penisola.
A cura di Money.it