Potrebbe esserci una svolta nel mistero della morte di Anna Ruzzenenti, la sub italiana di 27 anni originaria di Bardolino, in provincia di Verona, trovata senza vita in una spiaggia a Playa del Carmen, in Messico, venerdì 21 dicembre 2018.
La tv messicana Canal 10 di Cancun ha diffuso su Youtube un video datato 19 dicembre, in cui si sostiene che la giovane avrebbe già tentato di togliersi la vita per annegamento.
Secondo la ricostruzione dell’emittente messicana, Anna Ruzzenenti in quell’occasione sarebbe stata salvata “dal personale della Zona federale marittimo-terrestre e portata in ospedale dove i medici sono riusciti a stabilizzarla”.
Sempre secondo il filmato, le autorità messicane, dopo questo fatto, avevano avviato le procedure per far rimpatriare in Italia la ragazza, la quale però avrebbe chiesto di potersi fermare nel paese centroamericano ancora per qualche giorno per vedere un’ultima volta le onde dei Caraibi messicani.
Una richiesta che avrebbe nascosto, questa l’ipotesi del video, la volontà di tentare nuovamente il suicidio.
Come riporta Repubblica, nel filmato si vede Anna “con jeans, un pullover rosso e uno zaino sulle spalle – camminare verso le onde ed essere presa per un braccio da una funzionaria del Dif, mentre un agente di polizia le dice qualcosa”.
Il tutto accompagnato da una voce fuori campo che commenta: “Non conosciamo quale sia la ragione della tristezza che Anna si è portata dietro dall’Italia. Ma in base al protocollo vigente, il personale dell’Assistenza sociale del Dif municipale le ha fornito assistenza e si è messo in contatto con l’ambasciata italiana affinché venissero a conoscenza dell’accaduto e collaborassero con il suo rientro in Italia”.
Sempre secondo quanto emerge nel video, Anna avrebbe dovuto far ritorno in Italia giovedì 20 dicembre, giorno in cui, invece, il suo corpo è stato rinvenuto a Playa del Carmen, una località balneare situata lungo la linea costiera caraibica della Riviera Maya, nella penisola dello Yucatán.
La giovane lavorava come istruttrice subacquea per la Scuba School International. Era partita lo scorso 13 dicembre per una vacanza nel paese centro-americano.
“La notizia è arrivata a Bardolino venerdì”, scrive il quotidiano L’Arena. “La disperazione ha riempito la casa dove vivono i genitori e il fratello, e i parenti di Cavaion dove la famiglia paterna è conosciuta, catapultando i due paesi in un dolore che non trova pace”.
Leggi l'articolo originale su TPI.it