I migranti sbarcati finora in Italia nel 2016 sono 153.450, il 10 per cento in più rispetto all’anno scorso. Il numero ha superato di oltre 1.300 unità quello degli arrivi nello stesso periodo del 2014, anno che segnò complessivamente il record di 170mila persone.
Nella giornata di lunedì 24 ottobre oltre 4mila migranti sono arrivati in Sicilia e Calabria. Solo a Palermo sono sbarcati più di mille migranti, tra loro 17 salme, di cui tre bambini.
Il sistema d’accoglienza è continuamente messo sotto pressione dai nuovi arrivi: ad oggi sono ben 167mila gli stranieri ospitati nei centri e nelle strutture temporanee, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno.
Il trend dell’accoglienza evidenzia le dimensioni del fenomeno in crescita costante. Dalle circa 22mila persone ospitate nel 2013, si è passati a circa 66mila nel 2014, e quasi 104mila nel 2015.
Tra le regioni che ospitano il maggior numero di migranti, in testa c’è la Lombardia (13 per cento, pari a 22mila persone), seguita da Sicilia, Piemonte, Lazio, Veneto e Campania, tutte con l’8 per cento (circa 13mila persone ciascuna).
Tra le nazionalità dichiarate al momento dello sbarco prevalgono i nigeriani (20 per cento), seguiti da eritrei (12 per cento), guineani (7 per cento) e gambiani (6 per cento).
Rilevante anche il fenomeno dei minori non accompagnati, che hanno superato quota 20mila, contro i 12mila dell’intero 2015.
Il nuovo Piano nazionale d’accoglienza prevede la loro distribuzione i tutti i comuni italiani (2,5 migranti ogni mille abitanti).
Finora il sistema dei ricollocamenti previsto dall’Unione europea si è rivelato un flop: dei 24mila profughi da trasferire dall’Italia negli altri paesi europei, ne sono stati ricollocati solo 1.318.