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INVICTUS, la prima intelligenza artificiale che calcola le schedine vincenti

Nasce in Italia il primo algoritmo al mondo che grazie all’analisi dei Big data individua il pronostico perfetto

Di TPI
Pubblicato il 13 Mar. 2017 alle 12:44 Aggiornato il 12 Feb. 2020 alle 13:12

Sono milioni nel nostro Paese gli appassionati di scommesse sportive che ogni giorno, affidandosi completamente all’istinto e confidando nella fortuna, si recano in ricevitoria e puntano una quota sulla squadra del cuore. Numerosissimi quelli che a fine giornata si ritrovano ad affrontare la delusione di una sconfitta al novantesimo minuto e a perdere la giocata per un incontro.

In un contesto irrazionale come il betting – caratterizzato principalmente da sensazioni e incertezze – nasce INVICTUS, la prima intelligenza artificiale che trasforma le scommesse in veri e propri investimenti. Si tratta di un algoritmo, ideato dalle menti di un team internazionale guidato da esperti di statistica, che permette a chiunque, anche ai giocatori principianti che mai hanno compilato una schedina, di godere dei benefici di uno strumento razionale avanzato.

A lanciare INVICTUS sul mercato italiano è Nextwin s.r.l, già ideatrice dell’omonimo social game per gli amanti dei pronostici sportivi. Alessandro Salvati, CEO dell’azienda, racconta che l’idea, suggerita al team dalla crescente richiesta di consigli da parte degli utenti della piattaforma for fun, si basa sul concetto di saggezza delle masse adottato da tempo nel mondo della finanza. “Sono numerosi i casi di successo registrati nel mercato finanziario dall’utilizzo di strumenti matematici in grado di calcolare informazioni utili per i trader. Per questo ci siamo detti, perché non applicare concetti statistico-matematici tipici del mercato borsistico al mondo dei pronostici? Ed ecco che ci è venuta l’idea di INVICTUS”.

Ci son voluti sette mesi di testing e duro lavoro per creare un prodotto come INVICTUS che riesce oggi ad estrapolare il pensiero dei migliori giocatori provenienti da oltre 70 paesi sparsi nel mondo e a sfruttare le loro conoscenze per ottenere le value bet, pronostici per cui un operatore di gioco ha sovrastimato anche il rischio.

Terabyte di dati generati ogni giorno dagli utenti in rete vengono analizzati e correlati da INVICTUS al fine di restituire, in ottica one to one, pronostici professionali. Le strategie suggerite dall’algoritmo inoltre variano da utente a utente in base alla propensione di questi ultimi al rischio grazie alla capacità di INVICTUS di gestire contemporaneamente portafogli di schedine multipli.

Una vera e propria rivoluzione per un mercato come quello delle scommesse che mai prima d’ora ha utilizzato tecnologie così strutturate. I giocatori d’ora in poi avranno spazi di manovra più ampi e potranno effettuare scelte più consapevoli. I sistemi di bet advisory di per sé non sono una sorpresa, nel mercato sono presenti diversi esempi, ma INVICTUS introduce un elemento di novità: la capacità di basare il pronostico sull’opinione più di 60mila persone e non su un singolo individuo. Inoltre è anche affidabile, in quanto si basa su una componente matematica e razionale, “un sistema studiato per evitare che il singolo utente possa essere condizionato da considerazioni personali” spiega Alessandro Salvati. Due caratteristiche alla base di un’intelligenza artificiale dalle grandi promesse che ha già ottenuto un success rate dell’82% contro quello teorico del 65%. I numeri registrati fino ad ora da INVICTUS tengono fede alla promessa fatta agli scommettitori: Più di 1000 utenti iscritti, oltre 10 milioni di schedine analizzate e 780mila euro vinti solo nell’ultimo mese. Cifre che crescono esponenzialmente e che, stando alle dichiarazioni di Salvati convinceranno anche i più scettici: “A chi dovesse avere ancora dubbi ci limitiamo a rispondere, provare per credere, INVICTUS vi stupirà”.

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