Il 21 luglio Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle, compie 70 anni.
La figlia, o meglio figliastra, Valentina ha raccontato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair cosa vuol dire avere come padre Beppe Grillo.
Valentina è una chef, foodblogger e conduce un programma di cucina, “Piatto forte”, sul canale Alice.
Figlia di Parvin Tadjk e del calciatore Roberto Scarnecchia, è stata cresciuta da Beppe Grillo, che ha sposato la madre della ragazza quando lei aveva 5 anni.
“Un padre al 200 per cento”, commenta Valentina in risposta alla prima domanda.
“È venuto a prendermi in discoteca alle 3 di notte, mi ha portato dal dentista”
“Lo chiamo Beppe”, racconta la ragazza. “Ma se ci sono i miei fratelli, papà. Per ridere, a volte anche patrigno”.
Valentina racconta che il fondatore del Movimento è stato un padre amorevole e permissivo.
“‘Chiedi alla mamma’ era la sua risposta standard per le questioni spinose. Quelle importanti invece le decidevamo tutti insieme”.
La ragazza descrive Beppe Grillo come una persona tenera, che ha alzato la voce con figli solo in pochissime occasioni. “E aveva ragione”.
Ma che differenza c’è tra il Beppe che appare in pubblico e quello privato?
Le due figure, stando alle parole della ragazza, sono identiche.
“È quello che vedete: un uomo caloroso e accalorato. Lo è quando sale su un palco, e lo è a casa. E quando è incazzato, non riesce a lasciare l’incazzatura fuori dalla porta. Però ha anche una vena comica che non ho mai trovato in nessuno”, racconta Valentina.
Secondo la figlia di Grillo, le persone credono che sia uno “che detta legge ovunque, ma non è così”.
In casa, specifica poi Valentina, sono tutti dei 5 Stelle, anche se ognuno ha la propria visione del Movimento.
Nel corso dell’intervista, viene chiesto alla ragazza cosa ha voluto dire essere figlia di Beppe Grillo.
“Non ha condizionato me, ma gli altri”, ha risposto.
Alcuni anni fa, però, essere la figlia di Grillo ha procurato dei problemi alla ragazza in ambito lavorativo.
“Mi sono sentita dire dei no, e non per colpa mia. Un paio di volte mi è stato detto: La rete tv non vuole. Chi leggerà queste parole saprà di che cosa parlo”.
“E quella è stata la cosa più ingiusta che mi sia capitata perché io, in Tv, faccio i paccheri fritti, non mi occupo di politica. Anche Beppe ci è rimasto malissimo”.