Non ce l’ha fatta Silvia Pozzan, la coraggiosa mamma di Vicenza che aveva rinunciato durante la gravidanza alla chemioterapia per proteggere il figlio che portava in grembo. Silvia però è riuscita a combattere il tumore per il tempo necessario a partorire e vedere suo figlio crescere, anche se per poco.
Silvia, 36 anni, la sua scelta l’aveva fatta 3 anni fa. Non si sarebbe sottoposta alla chemio per sconfiggere il tumore al fegato, perché era incinta e non voleva rinunciare al bambino.
La malattia in quei 9 mesi l’ha aggredita con più forza, ma non è riuscita a strapparle la gioia di diventare mamma.
Poi ha ripreso le cure, e per un po’ è sembrato anche che il tumore si fosse arrestato. Ma il tumore è tornato, ancora più aggressivo, attaccandole anche il seno.
Il carcinoma al seno è stato poi sconfitto, ma Silvia si è dovuta infine arrendere alle malattia che le aveva rovinato il fegato.
Ma Silvia ha ottenuto quello che voleva, è riuscita a portare a termine la gravidanza e godersi i primi anni di vita di suo figlio. Quando ha scelto di rinunciare alla chemio sapeva a cosa andava incontro, eppure è andata avanti.
La 36enne ha lasciato, oltre al figlio piccolo e al marito, la sorella Stefania con Luca, la nonna Rosa, i suoceri Antonio e Chiara e i cognati Francesco e Alice.
La storia di Silvia Pozzan è simile a quella di Chiara Corbella Petrillo, la mamma romana di 28 anni morta nel 2012 per aver rinunciato alla chemio pur di portare a termine la gravidanza: anche Chiara riuscì a mettere al mondo suo figlio, Francesco, ma morì meno di un anno dopo la sua nascita.