È morta nella notte tra mercoledì 19 e giovedì 20 settembre 2018 Inge Feltrinelli, fotoreporter, giornalista ed editrice. Il 24 novembre avrebbe compiuto 88 anni.
Fu la moglie di Giangiacomo Feltrinelli. In seguito alla tragica scomparsa del marito, dal marzo del 1972 ha gestito la casa editrice da lui fondata, per poi passarne il comando al figlio Carlo.
“I libri sono tutto, i libri sono la vita, ed è stata una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori quella di Inge Schonthal Feltrinelli, Presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del Novecento, che ci ha lasciati oggi all’età di 87 anni”, si legge in una nota diffusa dalla casa editrice Feltrinelli.
Era nota come The queen of publishing, la regina dell’editoria.
Nata nel 1930 in Germania, a Gottinga, da una famiglia ebrea, il suo nome da non sposata era Inge Schonthal. Suo padre era direttore di una grande industria tessile.
Naturalizzata italiana, Inge Feltrinelli si descriveva da giovane come una personalità “vivace, allegra, incredibilmente curiosa e dotata di una buona dose di faccia tosta”.
“Un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza”, l’aveva definita lo scrittore Amos Oz.
Il figlio Carlo, nel suo memoriale familiare Senior Service, ne parla come di “un misto di Audrey Hepburn e Leslie Caron”, quando ricorda sua madre che, giovanissima, inizia la carriera di fotoreporter ad Amburgo per poi imbarcarsi su un transatlantico diretto a New York.
Nella Grande Mela Inge Feltrinelli riuscì presto ad inserirsi negli ambienti delle case editrici e dei giornali, della letteratura e del cinema, sempre con in mano la sua macchina fotografica.
Tra le sue foto più celebri quelle degli scrittori Ernest Hemingway, Edoardo Sanguineti, Allen Ginsberg, Günter Grass, Nadine Gordimer, e dei pittori Pablo Picasso e Chagall.
Conobbe Giangiacomo Feltrinelli nel 1958 e lo sposò due anni più tardi, seguendolo a Milano.
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