Un miliziano del sedicente Stato islamico indagato per terrorismo internazionale dalla procura di Milano è stato individuato in Iraq.
È un cittadino marocchino di 47 anni, si chiama Ahmed Taskour e da diverso tempo risiedeva a Bresso, in provincia di Milano.
Nel dicembre del 2014 era partito con la moglie, anche lei marocchina e i due figli, una ragazzina di 15 anni e un bambino di dieci (nato in Italia), per combattere a fianco dell’Isis.
Da quel momento non si hanno avuto più tracce della famiglia, se non in un video pubblicato nel 2015, in cui esulta insieme al figlio di dieci anni per la strage avvenuta a Parigi pochi giorni prima.
Nel filmato, girato in Iraq e pubblicato anche su Youtube con tanto di logo e bandiera del sedicente Stato islamico, il bambino “inneggia al jihad” e augura “la morte all’Occidente e agli occidentali”.
Come ha spiegato la procura, Taskour è passato in pochi mesi da avere una vita “apparentemente normale”, con permesso di soggiorno, un lavoro stabile in una ditta di pulizie e una casa a Bresso, senza nessun segno visibile di radicalizzazione, ad essere “un elemento importante nella propaganda” dell’Isis.
Le autorità hanno iniziato a investigare su di lui in seguito all’espulsione di due soggetti legati all’Isis nel 2013, quando è emerso il sospetto, poi confermato, che anche Taskour appartenesse alla rete.
Su di lui pende un mandato d’arresto europeo, nel caso facesse ritorno nel Continente.