Nei primi 5 mesi e mezzo del 2018 risultano in calo gli sbarchi in Italia lungo la rotta del Mediterraneo, secondo i dati elaborati dalla Fondazione Ismu.
Dal primo gennaio al 18 giugno di quest’anno i migranti sbarcati sulle nostre coste sono stati 15.610, contro gli oltre 60mila dello stesso periodo del 2017, con un calo del 77 per cento.
Per quanto riguarda i minori non accompagnati, rappresentano oltre il 14 per cento del totale (sono sono 2.171 i minori soli arrivati tra gennaio e l’11 giugno).
Secondo il rapporto, il 2018 ha portato anche un cambio nelle nazionalità dei migranti sbarcati: prevalgono i tunisini (quasi 3mila persone), gli eritrei, i sudanesi, mentre i nigeriani sono scesi al quarto posto.
Anche le richieste d’asilo sono in calo del 52 per cento rispetto all’anno precedente. Le domande presentate sono state 28mila, contro le quasi 60mila nello stesso periodo del 2017.
Sono 2.600 i migranti che hanno ottenuto lo status di rifugiato (6,5 per cento del totale), e 1.634 hanno ricevuto la protezione sussidiaria (4 per cento).
Non è stata riconosciuta alcuna forma di protezione a oltre 24mila migranti.
I dati del 2017 consentono di individuare alcune caratteristiche dei rifugiati: rispetto alla media, lo status di rifugiato registra un valore più alto tra le donne (25 per cento), tra i minori di 13 anni (36 per cento) e tra gli over 65 (34 per cento, anche se in numero assoluto si tratta di soli 90 casi).
Lo status di rifugiato è concesso soprattutto a siriani (93 per cento), seguono i somali (37 per cento), gli eritrei (26 per cento) e gli iracheni (25 per cento).
Al 31 dicembre 2017 risultavano nel sistema di accoglienza italiano presenti 183mila migranti (record degli ultimi anni), mentre a fine maggio 2017 le presenze sono scese a poco meno di 168mila.
I dati della commissione nazionale per il diritto d’asilo
Complessivamente, dal 21 aprile 2005 al 15 giugno 2018 sono state 610.808 le domande presentate alla commissione nazionale per il diritto d’asilo.
Le decisioni adottate dalla commissione sono state 476.993, di cui 36.588 (pari al 7 per cento) per lo status di rifugiato; 61.866 (13 per cento) per protezione sussidiaria; 123.654 (26 per cento) per protezione umanitaria.
Le domande respinte sono state finora quasi 255 mila, pari al 54 per cento del totale preso in esame finora.
Quest’anno invece, al 15 giugno, 6 domande d’asilo su 10 (61 per cento) sono state respinte – anche per irreperibilità dei richiedenti.
Invece le domande ancora da valutare sono quasi 134mila secondo la commissione nazionale per il diritto d’asilo.
Leggi l'articolo originale su TPI.it