Il 25 marzo il gup di Bologna ha condannato all’ergastolo Igor il russo, Norbert Feher.
Questa la sentenza emessa, con il rito abbreviato da Alberto Ziroldi, dopo circa due ore e mezza di camera di consiglio, accogliendo dunque la richiesta dell’accusa che aveva chiesto il massimo della pena.
L’uomo, 38 anni e di origini serbe, è al momento detenuto in un carcere in Spagna e ha assistito al processo a suo carico che si svolgeva presso il tribunale di Bologna in videoconferenza.
Igor il russo è accusato di aver ucciso Davide Fabbri e Valerio Verri, l’1 e l’8 aprile 2017 nelle province di Bologna e Ferrara.
Presenti per la prima volta in aula nel corso dell’udienza svoltasi a porte chiuse, anche la vedova del barista Fabbri, Maria Sirica, con il suo avvocato Giorgio Bacchelli.
Insieme alla donna, anche i figli della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, Francesca ed Emanuele, con l’avvocato Fabio Anselmo, e l’agente di polizia provinciale Marco Ravaglia.
Ravaglia era rimasto gravemente ferito a seguito dell’agguato mentre era di pattuglia nel Mezzano.
L’avvocato Alberto Bova, in rappresentanza della Provincia di Ferrara, ha chiesto un risarcimento del danno di 50mila euro.
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