Oggi si registra un aumento allarmante di malattie che potrebbero essere evitate o curate grazie alla prevenzione. E se le donne sono più attente alla propria salute e alla prevenzione di malattie tipicamente femminili, lo stesso non può dirsi per gli uomini.
È per questo che la Fondazione Umberto Veronesi ha lanciato una campagna per educare alla prevenzione, attraverso la conoscenza delle malattie che colpiscono gli uomini dall’adolescenza all’età adulta, sino alla maturità e alla terza età.
Il progetto SAM (Salute al Maschile) si propone di sostenere in modo concreto la ricerca, al fine di trovare nuovi metodi di diagnosi precoce e nuove terapie per le malattie tipicamente maschili, come i tumori della prostata, del testicolo e della vescica.
Il tumore al testicolo colpisce soprattutto la popolazione giovane (in genere tra i 20 e i 40 anni).
Nella fascia di età fino a 50 anni costituiscono il tipo di tumore principale (12 per cento di tutte le diagnosi nel genere maschile). Fino alla metà degli anni Settanta, nove uomini su 10 con tumore del testicolo morivano nel giro di un anno. Oggi i tumori del testicolo guariscono nel 95 per cento dei casi. Nel 2015 in Italia si sono registrati circa 2.000 casi, secondo quanto riferisce l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca sul cancro.
Uno dei modi più immediati di fare prevenzione è l’autopalpazione. Adulti e ragazzi dovrebbero conoscere dimensioni e aspetto dei loro testicoli, esaminandoli almeno una volta al mese dopo un bagno caldo, cioè con il sacco scrotale rilassato. Ogni testicolo andrebbe esaminato facendolo ruotare tra pollice e indice alla ricerca di anomali, che dovrebbero essere immediatamente riferiti al medico.
Ecco perché la Fondazione Veronesi ha diffuso un video con l’hashtag #tocchiamoci, per invitare tutti gli uomini, specialmente i più giovani, a una corretta autopalpazione con l’obiettivo di individuare per tempo eventuali anomalie: