GRILLO DI MAIO GOVERNO – Ora Beppe Grillo ha perso davvero le staffe. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle sarebbe al colmo dell’inquietudine e, visti i pessimi risultati alle elezioni in Abruzzo e i sondaggi in picchiata, avrebbe chiesto a Di Maio di staccare la spina al governo.
A riportare il retroscena è il sito Dagospia. La richiesta sarebbe stata formulata durante un pranzo tra lo stesso Grillo, Di Maio e Davide Casaleggio.
Grillo teme che il Movimento possa scendere sotto il 20 per cento alle elezioni europee, ed è stufo della “cannibalizzazione” dei pentastellati ad opera della Lega, che detta l’agenda di governo e continua a crescere nei sondaggi.
La soluzione prospettata, quindi, sarebbe quella di porre fine all’esperienza del governo gialloverde. Difficile che Di Maio possa ascoltare un suggerimento di questo tipo.
Resta vero, però, che il Movimento sta registrando una grave perdita di consensi, e che finora l’esecutivo con la Lega sembra aver giovato soltanto al partito di Matteo Salvini.
Nell’articolo di Dagospia vengono svelati anche altri dettagli sul pranzo a tre Grillo-Di Maio-Casaleggio.
Un tema spinoso è quello del limite di due mandati. Una norma che i Cinque Stelle hanno sempre giudicato non violabile, ma che costringerebbe Di Maio e altri big a non potersi candidare alle prossime elezioni.
Sono già previste però alcune deroghe: ad esempio, non verrà incluso nel computo dei mandati quello da sindaco o presidente di Regione (idem per consiglieri comunali e regionali).
Virginia Raggi e Chiara Appendino, quindi, per quanto riguarda il parlamento è come se fossero ancora a zero mandati. Finita ‘esperienza da sindaco, potrebbero candidarsi per la Camera o per il Senato.
Diversa la questione per Di Maio, già al secondo mandato in parlamento. In teoria non potrebbe ricandidarsi. Anche per questo è difficile che sia ricettivo a una richiesta come quella di far cadere il governo con la Lega.
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