Non è il primo caso. Non si può ancora parlare di “allarme Gratta e Vinci” ma la Guardia di Finanza ha già iniziato ad avvertire ufficialmente i giocatori: “Fate attenzione all’atto dell’acquisto dei biglietti” e “controllate attentamente che gli stessi riportino il logo ufficiale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e che siano integri e privi di abrasioni”.
Il motivo? Una truffa scoperta a Sulmona, in Abruzzo: un rivenditore aveva infatti “taroccato” i gratta e vinci vendendo ai clienti solo quelli perdenti e tenendo per se quelli che contenevano la vincita.
Per questo un commerciante è finito nei guai dopo un’ispezione della Guardia di Finanza che ha scoperto come l’esercente avesse eroso la patina protettiva in modo da vedere il codice numerico di validazione, che attraverso il lettore ottico in dotazione collegato al terminale della Lottomatica gli ha consentito di individuare in anticipo i tagliandi vincenti.
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L’operazione – informa una nota delle fiamme gialle – ha portato al sequestro di 178 biglietti e delle apparecchiature informatiche in dotazione al commerciante, alla revoca dell’autorizzazione alla vendita dei biglietti del concorso a premi da parte della Lottomatica Spa nonché alla proposta di sequestro, all’autorità giudiziaria, delle somme riscosse dall’esercente relative alle vincite superiori ai 1.000 euro.
I finanzieri hanno infatti rinvenuto alcuni biglietti posti in vendita che presentavano, sebbene in modo pressoché impercettibile, abrasioni della patina.