Giuseppe Conte, candidato premier M5s-Lega, è finito al centro di una polemica dopo che un articolo del New York Times ha rilevato dei dubbi sui suoi studi alla New York University, riportati nel suo curriculum.
Di seguito tutti gli aggiornamenti sul caso:
Mercoledì 23 maggio – ore 10.16. La New York University ha fornito a TPI nuove informazioni sugli studi di Giuseppe Conte negli Usa. (qui l’articolo completo).
“Come la NYU ha indicato in precedenza, abbiamo visionato i nostri registri, e questi non mostrano che Giuseppe Conte sia stato all’Università come studente o membro della facoltà”, ha scritto Tsai a TPI.
“Mentre Conte non ha uno status ufficiale alla NYU, gli è stato garantito il permesso di effettuare ricerche nella biblioteca giuridica della NYU tra il 2008 e il 2014, e lui ha invitato un docente di diritto a far parte del board di una rivista italiana di diritto”.
La risposta sembra quindi confermare che Conte svolse degli studi presso la biblioteca dell’università, in forma autonoma, e che interagì con almeno un professore della NYU, invitandolo a far parte del board di una rivista italiana. Il nome del docente non è stato ancora specificato.
Ecco tutto quello che non torna su Giuseppe Conte e il suo curriculum.
Martedì 22 maggio– ore 16.46. Con il passare delle ore emergono altri dettagli che non tornano sul curriculum di Giuseppe Conte, candidato premier M5s-Lega.
Nel curriculum disponibile sul sito della Camera, Conte scrive di essere stato “designato” a far parte del “Social Justice Group istituito presso l’Unione europea”. Tuttavia l’Ue non ha organi con questo nome.
Esiste piuttosto un gruppo di professori di varie università europee chiamato “Social Justice in European Private Law”, che però si sarebbe autocostituito, quindi Conte non potrebbe essere stato “designato” a farne parte.
Il capo del collettivo, Martijn Hesselink, ha detto a Il Post, che Conte non ne ha mai fatto parte.
Un’altra questione riguarda gli studi che il candidato premier avrebbe condotto a Vienna. Su un curriculum caricato sul sito dell’Associazione civilisti italiani, c’è scritto infatti che Conte ha perfezionato i suoi studi giuridici presso l’International Kultur Institut di Vienna.
La giornalista Jeanne Perego fa però notare che si tratta di un istituto dove si studia la lingua tedesca, non diritto.
Il prof. #GiuseppeConte ha perfezionato gli studi giuridici a Vienna, all’International Kulturinstitute. Che non esiste. Esiste, invece l’Internationales Kulturinstitute , che è una scuola di lingue. 🤔https://t.co/vb8E6mhiBg pic.twitter.com/MYCz9RFLaN
— Jeanne Perego (@jeperego) 22 maggio 2018
Sul punto il curriculum ufficiale di Conte, pubblicato sul sito della Camera dei deputati, è molto più generico. Vi si legge che “nell’anno 1993 ha soggiornato a Vienna, studiando tre mesi presso l’International Kultur Institut.
ore 12.23. In una nota è arrivata la replica ufficiale di M5s sulla questione dei presunti studi di Conte alla New York University.
“Nel suo curriculum Giuseppe Conte ha scritto con chiarezza che alla New York University ha perfezionato e aggiornato i suoi studi”, si legge nella nota. “Non ha mai citato corsi o master frequentati presso quella Università. Quindi la stampa internazionale e quella italiana si stanno scatenando su presunti titoli che Conte non ha mai vantato!”.
“Conte, come ogni studioso”, prosegue la nota M5s, “ha soggiornato all’estero per studiare, arricchire le sue conoscenze, perfezionare il suo inglese giuridico. Per un professore del suo livello sarebbe stato strano il contrario. Lo ha fatto e lo ha giustamente scritto nel curriculum, ma paradossalmente questo ora non va bene e diventa addirittura una colpa. È l’ennesima conferma che hanno davvero tanta paura di questo governo del cambiamento”.
Il caso
Il professore di diritto privato Giuseppe Conte, 54 anni, è stato indicato lunedì 21 maggio come candidato premier da Lega e Movimento Cinque Stelle.
Su di lui sappiamo che si è laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma nel 1988 con il massimo dei voti. Tra il 1992 e il 1993 è stato borsista presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Nel suo curriculum ufficiale, pubblicato sul sito della Camera dei deputati, si legge che ha perfezionato i suoi studi in varie università straniere, tra cui Yale, negli Stati Uniti, la Sorbona di Parigi e l’Università di Cambridge, nel Regno Unito.
Conte ha studiato anche all’International Kultur Institut di Vienna, una scuola di tedesco.
Nel curriculum si legge anche che Conte “dall’anno 2008 all’anno 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi”.
Tuttavia, un articolo pubblicato ieri, 21 maggio, sul New York Times e firmato dal corrispondente in Italia Jason Horowitz, rende noto che la portavoce della NYU Michelle Tsai ha negato che Conte abbia mai frequentato l’Università come studente o ricercatore.
Giuseppe Conte, potentially Italy’s next leader, wrote that he “perfected and updated his studies” at NYU, which, when asked, said “A person by this name does not show up in any of our records as either a student or faculty member.” https://t.co/NnwTDVOUGV
— Jason Horowitz (@jasondhorowitz) 21 maggio 2018
“Non risulta nei nostri registri una persona con questo nome, né come studente né come ricercatore o professore”, ha detto Tsai, aggiungendo che è possibile che Conte abbia frequentato i programmi da uno o due giorni, perché su quelli l’università non tiene dei registri.
TPI ha contattato inoltre la sede della NYU a Firenze, per capire se Conte abbia frequentato dei corsi presso questa sede distaccata dell’università.
Bruce Edelstein, direttore dei programmi post laurea e ricerca presso la New York University di Firenze, ha escluso questa possibilità.
“Avrà frequentato questo corso a Manhattan, alla sede principale, non qui”, ha risposto Edelstein. “Dunque non ho informazioni al riguardo”.
“Escludo che abbia frequentato qui perché noi abbiamo corsi solo per laureandi, gli unici programmi per specializzandi sono quelli che coordino io, che sono il direttore dei programmi post laurea, e qui a Firenze ce li abbiamo solo in Italianistica, non in diritto”.
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