La vicenda dei finti rimborsi degli stipendi da parlamentare della grillina Giulia Sarti è ormai più che nota. E ha preso pieghe del tutto vergognose, dopo che sono stati diffusi dei vecchi video intimi che la riguardavano.
Luca Telese, che ha letto gli atti del processo che vede implicata Sarti e il suo ex fidanzato Bogdan Tibusche, ha ricostruito la vicenda per TPI.
Un passaggio molto curioso della vicenda riguarda il fatto che Giulia Sarti abbia chiesto al fidanzato, che era quello che gestiva le sue finanze, di “rendicontare di meno”.
Ma rendicontare di meno in questa situazione ha il significato opposto a quello che si potrebbe immaginare a una lettura iniziale. Significa restituire di più, tenere meno soldi per se stessa, per restituirne di più al fondo comune del Movimento Cinque Stelle:
Queste le parole di Luca Telese su TPI:
“La Sarti affida a Bogdan-Andrea i suoi accessi al conto e (dettaglio giudiziariamente decisivo) gli consegna persino il “Token”, la chiave digitale delle sue finanze. Dettaglio curioso.
Al fidanzato parlando dei suoi soldi raccomanda: “Rendiconta di meno”. Il che tradotto dalla lingua grillina significa non detrarre tanto dalle note di rimborso spese, perché lei vuole “restituire di più” (tenere meno soldi per se stessa per darne di più al fondo con cui il M5s finanzia la piccola imprenditoria).
Dovrebbe essere il cuore della vicenda, non frega nulla a nessuno. Perché il cuore di questa vicenda è il sesso, il sesso voyeristico, dove a essere guardona non è la Sarti, ma l’Italia che la scruta dal buco della web-serratura, e i programmi che mettono l’obiettivo dentro questa serratura mentre l’ex fidanzato lancia messaggi allusivi”.
Il fatto che Giulia Sarti abbia affidato i suoi conti all’ex fidanzato, che si fa chiamare Andrea De Girolamo ma il cui vero nome è Bogdan Tibusche, è, secondo Telese, il grande errore che la deputata ha commesso in questa vicenda. Anzi l’unico.