È stata rilasciata Antonella Napoli, la giornalista italiana fermata a Khartum, in Sudan. Lo si apprende da fonti qualificate che spiegano che era stata fermata perché avrebbe scattato foto a obiettivi considerati ‘sensibili’.
Antonella Napoli, fondatrice e presidente della Onlus Italians for Darfur, si trova in Sudan per seguire le proteste contro il presidente Omar al Bashir.
A dare la notizia che era stata fermata era stato un tweet Riccardo Noury, portavoce della sezione italiana di Amnesty International. Antonella Napoli, fondatrice e presidente della Onlus Italians for Darfur, si trovava in Sudan per seguire le proteste contro il presidente Omar al Bashir.
Contattato telefonicamente dall’Agi, Noury ha detto essere stato informato dalla stessa Napoli con un “messaggio whatsapp” in cui Antonella affermava di essere stata fermata a Khartoum da sedicenti poliziotti, “ma il messaggio era incompleto e terminava con avv…, immagino mi stesse chiedendo di avvisare qualcuno. Sto provando a chiamare quel numero da oltre un’ora ma squilla a vuoto”.
Da due settimane migliaia di manifestanti protestano in piazza in Sudan contro un’inflazione salita quasi al 70 per cento, mentre la reazione delle autorità ha provocato decine di morti e centinaia di arresti. Non è la prima volta che il paese vive proteste represse nel sangue dal regime, ma oggi sembra esserci in gioco qualcosa di più. (Qui i dettagli).