Gino Stada è d’accordo con Matteo Salvini sulla situazione in Siria. Il fondatore di Emergency ha espresso parole di apprezzamento per le parole pronunciate dal segretario della Lega dopo l’attacco missilistico occidentale contro il regime di Damasco. Qui tutti gli aggiornamenti
“Sono contento di vedere che anche Matteo Salvini dice qualcosa di intelligente”, ha dichiarato Strada, intervistato da Radio Capital.
Il medico attivista e Salvini finora sono sempre stati su opposizioni opposte su molti temi, a cominciare dalla questione immigrazione. “Molto meglio questa posizione contro la guerra che non quelle contro i migranti”, ha infatti sottolineato Strada.
All’indomani del raid condotto da Stati Uniti, Regno Unito e Francia sulla Siria, il leader della Lega aveva definito l’attacco “pazzesco” e aveva aggiunto: “I missili e le bombe li abbiamo visti in Libia, Iraq, Siria e non aiutano nessuno. Occorre il dialogo e avere al tavolo tutti i protagonisti, a partire dalla Russia: il vero pericolo è il terrorismo islamico e non sono i russi”.
La posizione, quella di Salvini, che, in effetti, sembra molto vicina a quella espressa da Strada.
“Il rischio di finire in un’altra guerra c’è, ed è sempre maggiore. Non si vede altra alternativa per risolvere problemi seri e crisi importanti. È una follia totale, e rischiosa”, ha dichiarato il fondatore di Emergency nell’intervista radiofonica.
“Macron e Theresa May non hanno neanche consultato il parlamento. Non c’è più una fase di dialogo, di pensiero, di riflessione. Di fronte a qualsiasi problema, si pensa solo a quante truppe mandare o a quante bombe sganciare. C’e’ questa idea folle secondo cui per far finire una guerra bisogna iniziarne un’altra. In realtà così ci sono due guerre. Lo trovo irrazionale e pericoloso per il pianeta”, ha aggiunto.
Strada ha poi precisato il suo pensiero su Salvini in un’intervista al quotidiano Corriere della Sera: “Non ho mai cambiato parere. Mi fa piacere il suo giudizio sulla guerra. Ma sui migranti ha posizioni razziste e disumane”, ha spiegato.
“Mi piacerebbe invitare tutti quelli che gridano all’invasione ad andare per una volta alla tendopoli di Rosarno dove opera Emergency tutti i giorni. Vi assicuro che non farei mai vivere i miei figli o i figli di Salvini in quella porcheria che chiamano accoglienza. Lì ci sono persone che hanno vissuto tragedie che non ci immaginiamo neanche”, ha aggiunto.
Gino Strada non è stata la sola figura vicina agli ambienti della sinistra radicale che ha condiviso le parole di Salvini sulla guerra in Siria.
Anche il vignettista Vauro si è schierato con il leader leghista, condividendo un suo post su Facebook.
“Condivido e sottoscrivo parola per parola l’appello di Matteo Salvini”, ha scritto Vauro, condividendo il post del segretario della Lega.
Nel post Salvini diceva: “Stanno ancora cercando le armi chimiche di Saddam, stiamo ancora pagando per la folle guerra in Libia, e qualcuno col grilletto facile insiste coi ‘missili intelligenti, aiutando peraltro i terroristi islamici quasi sconfitti. Pazzesco, fermatevi. #stopwar #stopisis”.
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