Non è aria di alleanze tra Italia e gilet gialli. Dopo il rifiuto di un’ipotetica alleanza al vicepremier Luigi Di Maio, arriva il no anche a Matteo Salvini.
Il movimento di protesta francese aveva già rifiutato l’alleanza con il vicepremier italiano Luigi Di Maio, il quale aveva offerto il suo appoggio politico in vista delle prossime elezioni europee di maggio. “Non mollate! […] Il Movimento 5 Stelle è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno”, si leggeva nella lettera di Di Maio.
Eric Drouet, uno dei portavoce del movimento dei gilet gialli, che inizialmente aveva mostrato segnali di apertura, ha rispedito al mittente il passo in avanti del ministro del Lavoro: “Signor Luigi Di Maio, i gilet gialli hanno dato vita a un movimento apolitico fin dall’inizio, altrimenti non saremmo quello che siamo”.
“Noi rifiuteremo tutti gli aiuti politici, poco importa da dove vengono. Noi rifiutiamo quindi il vostro aiuto. Abbiamo iniziato da soli e finiremo da soli”, continua Drouet nel suo messaggio.
Ora arriva il no anche a Salvini. Nel video il portavoce dei gilet gialli ribattezza Salvini “Mussolini”, definendolo “estrema destra italiana”.
Nel filmato una voce fuori campo dice al portavoce dei gilet gialli che ha un “amico che lavora in una società italiana che conosce Salvini, il ministro”. Drouet inizialmente scambia Di Maio per Salvini.
Ma ci pensa l’uomo che è con lui nel filmato a spiegare: “Fai attenzione perché non lui, ma l’altro, è di estrema destra”.
“È l’estrema destra rispetto a loro”, dice il leader dei gilet gialli. “Salvini è l’estrema destra. Di Maio no. Bisogna fare attenzione, perché poi ci connotiamo”, gli spiegano.
Drouet però aggiunge: “Sì, ma ti immagini? Ho detto no al premier francese, se poi parli con il vice primo ministro italiano sarebbe un affronto”.
Poi si sente il monito: “Sì, ma stai attento perché poi vieni subito catalogato politicamente. Poi dicono che sei di estrema destra, e invece i gilet devono essere apolitici”.
Salvini sui i gilet gialli aveva dichiarato: “Sostegno ai cittadini perbene che protestano contro un presidente che governa contro il suo popolo ma assoluta, ferma e totale condanna di ogni episodio di violenza che non serve a nessuno”.
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