In Germania è possibile registrare sui documenti di nascita un “terzo genere”: il paese tedesco è il primo a riconoscere il diritto di una persona a non essere identificato né come maschio né come femmina.
Il Parlamento ha approvato la legge proposta dal governo e richiesta dalla Corte Costituzionale che stabilisce che le persone intersessuali possano registrarsi come “divers”, ovvero “vario”.
Le persone intersessuali sono coloro che hanno cromosomi sessuali e organi genitali che non possono essere definiti esclusivamente maschili o femminili. È una condizione che interessa l’1,7 per cento della popolazione mondiale, secondo quanto riferiscono le Nazioni Unite.
Il “terzo sesso” è già riconosciuto nei documenti ufficiali in alcuni paesi come Australia, India, Nuova Zelanda, Nepal e Stati Uniti, dove il primo certificato di nascita intersex è stato rilasciato lo scorso anno.
In Germania dal 2013 era previsto che si potesse lasciare in bianco la casella corrispondente al sesso sui certificati di nascita.
La legge approvata dal Parlamento tedesco fa seguito a una sentenza emessa della Corte costituzionale a novembre 2017, che aveva dato al governo un anno di tempo per approvare una legge che desse la possibilità di essere riconosciuti in una categoria diversa da quella maschile o femminile.
Secondo i giudici tedeschi, le normative in materia di stato civile erano discriminatorie nei confronti delle persone intersessuali.
Il genere X – Alcuni mesi prima a New York, negli Stati Uniti, è stata approvata una legge che consente ai cittadini di inserire un terzo genere sui loro certificati di nascita.
Il disegno di legge è stato ideato per tutti coloro che non si identificano come maschi o femmine e preferirebbero essere classificati come “X”.
La legislazione permetterà anche ai newyorkesi transgender di cambiare il sesso sul loro certificato di nascita da maschio a femmina o viceversa senza bisogno dell’approvazione di un medico, ma tramite una semplice dichiarazione giurata.
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