“Lei era accanto a me, mi teneva ferma. Mi diceva che sarebbe stato per una volta sola. Lui mi violentava senza fermarsi”. Una ragazza di 17 anni di Genova ha trovato il coraggio di denunciare a distanza di tempo la violenza subita dal patrigno con la complicità della madre.
La vittima sarebbe stata drogata da sua madre il giorno della sua festa di compleanno per poi essere violentata dal patrigno. La vicenda risale al 4 dicembre scorso, ma la ragazza ha raccontato quanto successo quella sera solo recentemente.
I due, 39 e 38 anni, l’avrebbero fatta bere e le avrebbero somministrato benzodiazepine, sostanza psicoattiva che è stata denominata droga dello stupro. Questo è quanto riporta Il Secolo XIX che ha approfondito la vicenda.
La coppia è stata arrestata dalla squadra mobile di Genova ed è accusata di violenza sessuale di gruppo. La ragazza e gli altri figli della donna sono stati trasferiti in una struttura protetta.
Sul cellulare della ragazza sono stati trovati i messaggi della madre inviati dopo lo stupro. “Mi merito assolutamente di andare in galera per quello che ho fatto. Però le tue sorelle che colpa hanno?”, avrebbe scritto la donna alla figlia.
“Se ci denunci si saranno conseguenze, lui rischia di perdere il permesso di soggiorno”, in un altro messaggio.
La ragazza ha trovato il coraggio di raccontare la violenza subita a due persone di cui si fidava, la moglie del pastore protestante della chiesa che frequentava e l’agente di polizia penitenziaria che vive nel palazzo.
Dopo la denuncia la madre avrebbe anche scritto alla figlia: “Ti avevo detto di farlo una volta sola con lui che poi ti avrebbe lasciato stare”.
Anche il patrigno avrebbe inviato dei messaggi alla ragazza dopo lo stupro: “Ti voglio rivedere, pensa a quel momento in cui ti stavo abbracciando tutto il corpo”.
Un’altro fatto drammatico legato alla vicenda è la somministrazione di anticoncezionali della madre alle figlie “per dieta”. “Ci diceva che facevano dimagrire”, hanno raccontato le minorenni.
L’uomo infatti era solito girare nudo per casa e molestarle. La madre per prevenire gravidanze indesiderate avrebbe somministrato a tutte le figlie anticoncezionali senza consultare il medico.
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