Monica Viani, consigliera comunale leghista a Genova, si è lasciata andare a frasi di tenore razzista, condividendo come status su Whatsapp un’invettiva contro i migranti successivamente derubricata dalla protagonista a “uno sfogo con gli amici”.
“Li odio tutti, sono delle bestie, senza offese per gli animali che sono molto più civili e puliti”, ha scritto Viani in riferimento a migranti ed extracomunitari, per poi aggiungere: “Dicono che sono razzista, però datemi un fucile e mi calmo”.
Frasi che non sono certo passate inosservate e che hanno sollevato una bufera attorno alla consigliera leghista, con le opposizioni che invocano in coro le dimissioni e chiedono a Salvini di prendere le distanze.
Monica Viani è stata eletta nel municipio centro est di Genova, il cui presidente è il leghista Andrea Carratù.
“Un rappresentante delle istituzioni non può assolutamente permettersi di condividere determinati pensieri, sia pure su whatsapp o su Facebook, o al bar – hanno detto i consiglieri Andrea Massera, della lista Genova che osa, e Lorenzo Romanengo del Pd – Chiediamo al presidente e al partito di Matteo Salvini di prendere le distanze da queste posizioni e affermazioni scellerate, che avvelenano il dibattito pubblico e politico, oltre che manifestano intolleranza e affermazioni decisamente preoccupanti”.