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Alessandro Gassmann contro Salvini: “A un certo punto dovrà smettere di accumulare consenso e far qualcosa”

Alessandro Gassmann, Matteo Salvini. Credit: Getty Images

L'attore romano manifesta ancora disappunto nei confronti della linea politica del ministro dell'Interno, soprattutto in fatto di immigrazione

Di Cristiana Mastronicola
Pubblicato il 12 Gen. 2019 alle 10:00 Aggiornato il 12 Gen. 2019 alle 10:29

Dopo Claudio Baglioni è la volta di Alessandro Gassmann: l’attore, in un’intervista rilasciata al Corriere edlla Sera, ha criticato il primo ministro e vicepremier Matteo Salvini: “A un certo punto dovrà smettere di accumulare consenso e far qualcosa”, ha detto.

“Non ho votato Salvini, non condivido in nessun modo le sue idee, ma ritengo sia un abilissimo politico, perché è riuscito a portare intorno a sé un grandissimo consenso”, ha specificato Gassmann. “A un certo punto secondo me dovrà smettere di accumulare consenso e far qualche cosa. Siamo in attesa che questo avvenga”, ha riferito ancora.

Non è la prima volta che l’attore manifesta un forte disappunto nei confronti della linea politica del vicepremier leghista. Posizione che ribadisce nell’intervista al Corriere commentando la vicenda Sea Watch. Gassmann è ambasciatore dell’UNHCR e si è sempre distinto per la sua sensibilità nei confronti della questione migranti.

“Mi occupo di rifugiati da qualche anno ed è per me un grandissimo onore. Quando si parla di persone che rischiano la vita, non ci sono commenti da fare. Non solo l’Italia, ma anche l’Europa ha fatto una figuraccia: una mancanza totale di umanità e sensibilità. Servono delle regole che aiutino a salvare le persone e a tornare a recuperare un minimo di senso umano”, ha detto l’attore.

Un confronto acceso col vicepremier c’era già stato nel 2016, quando Gassmann, all’indomani del voto della Brexit, aveva pubblicato su Twitter una foto di Matteo Salvini commentando: “Anche noi, come gli inglesi, abbiamo una via chiara e sicura per uscire dall’Ue”. Accanto, l’hashtag che ha fatto infuriare l’attuale vicepremier: “mancolicani“.

Il ministro dell’Interno, sempre su Twitter, non si fece scappare l’occasione di rispondere a tono: “Leggo che Alessandro Gassmann, dopo la Vittoria della Brexit, ha twittato una mia foto insultandomi con la scritta #mancolicani. Dovrei prendermela? no, ci rido sopra pensando al grande Vittorio, lui sì un grande attore. Non sempre i figli sono all’altezza dei padri”. L’hashtag finale stavolta era “rosicone“.

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