L’agenzia europea per il controllo delle frontiere (Frontex) ha annunciato di aver intensificato le operazioni di soccorso dei migranti nel Mediterraneo, a due settimane dalla morte dei quasi 900 migranti che hanno perso la vita in un naufragio nel Canale di Sicilia.
“Stiamo lavorando per aumentare il numero di navi e aerei. Abbiamo richiesto e ottenuto la conferma dei Paesi europei, tra cui la Francia, riguardo l’invio delle loro unità”, ha dichiarato la portavoce di Frontex, Ewa Moncure.
Dal primo maggio a ieri più di 5.800 migranti sono stati tratti in salvo dalla marina militare e dalla guardia costiera italiana al largo della Libia.
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Nelle ultime quarantotto ore, però, 10 cadaveri sono stati recuperati nel Mediterraneo. Sette erano a bordo di due gommoni, mentre i corpi di altre tre persone, che erano saltate in acqua mentre un mercantile si avvicinava alla loro imbarcazione, sono stati ritrovati in mare.
Molti dei migranti salvati arriveranno oggi in Sicilia e in Calabria. Intanto nella notte una donna imbarcata sul pattugliatore Bettica ha dato alla luce una bambina, come ha riferito la marina in una nota.
Secondo i dati forniti della guardia costiera, che coordina le operazioni, in totale sono state 34 le imbarcazioni soccorse.
Le autorità egiziane hanno riferito invece che sabato tre persone hanno perso la vita nel naufragio, avvenuto al largo dell’Egitto, di un’imbarcazione diretta in Grecia. Sono stati 31 gli immigrati tratti in salvo.