Dopo l’attentato di lunedì sera 22 maggio a Manchester, che ha causato la morte di 22 persone al termine di un concerto della cantante Ariana Grande, sono circolate in rete foto e informazioni sulla presunta sorella dell’attentatore Salman Abedi.
Si chiamerebbe Jomana Abedi, avrebbe 18 anni e dai due profili social presenti su Facebook, si tratterebbe di una ragazza decisamente occidentalizzata ma sempre legata agli insegnamenti islamici.
Secondo quanto riporta il Telegraph, Jomana è la più piccola della famiglia Abedi composta da quattro figli e dai due genitori. Jomana è l’unica figlia femmina della coppia, sui social network scrive di essere originaria di Tripoli, anche se in realtà sarebbe nata a Manchester, e ha studiato alla Whalley Range High School, prima di iniziare a lavorare alla moschea di Didsbury nel 2013.
Ma in attesa di notizie più accreditate sulla vita di questa ragazza e sulla sua reale connessione con l’attentatore, sono circolate immagini in rete che la identificavano con una ragazza attraente, attenta alla moda e ai vestiti firmati, amante dei selfie e dei trucchi.
Alcuni dei maggiori quotidiani italiani, come Il Corriere, La Stampa e Repubblica (versione cartacea) hanno immediatamente legato le immagini presenti su Facebook alla reale identità della donna.
(La fotogallery, poi rimossa, del Corriere Della Sera. L’articolo continua dopo l’immagine)
Peccato che quelle immagini non corrispondevano alla realtà. Le foto, ricercando le immagini su Google, appartengono invece a Janice Joostema, una modella canadese spesso presente su riviste come Cosmopolitan e Daily Mail.
(Janice Joostema, Credit: janicejoostema.com. L’articolo continua dopo l’immagine)
I due profili Facebook di Jomana Abedi, ora chiusi, avevano semplicemente e impropriamente preso le foto della modella a proprio uso.
Secondo AskaNews, addirittura, esisterebbe un terzo profilo (arabo) di Jomana Abedi, dove avrebbe cambiato l’immagine principale con una donna vestita con il Niqab, il velo integrale islamico. La nuova foto, che sembra rivelare una sorta di radicalizzazione anche della sorella, sarebbe stata postata il 17 maggio scorso. Ma non è attualmente disponibile in rete.
(Di seguito la foto riportata su AskaNews. L’articolo continua dopo l’immagine)
Dal giorno dell’attentato sono state diffuse in rete molte informazioni false e non verificate connesse all’attentato.
Alcuni siti come il MailOnline avevano ripreso un’immagine in cui venivano accostati molti volti di presunti scomparsi. In realtà, molte di quelle persone non si trovavano nemmeno nel Regno Unito al momento dell’esplosione.
TPI le aveva elencate tutte in un articolo dedicato.
Leggi l'articolo originale su TPI.it