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A che cosa serve andare a scuola?

YouthSpeak Forum, l’evento organizzato da AIESEC Italia vede riuniti a Perugia i giovani di tutta Italia per la più grande lezione sui 17 Global Goals delle Nazioni Unite.

Di TPI
Pubblicato il 19 Mar. 2018 alle 10:52 Aggiornato il 19 Mar. 2018 alle 10:55

Non scholae, sed vitae discimus”, cioè “non impariamo per la scuola, ma per la vita”. Questo celebre brocardo latino di Seneca ha accolto ogni mio ingresso a scuola per cinque anni da liceale.

Ricordo ancora le mattine ricolme di pigrizia, sotto un cielo torbido e l’avversione verso l’intera giornata che si presentava davanti a me, assieme a mille domande: Perché sono qui?
Tra 10 anni, a cosa mi sarà servito imparare a memoria qualcosa che già tra una settimana avrò dimenticato?

Perché sono obbligata ad impegnarmi in qualcosa che non mi piace?

Perché sono associata ad un numero in un elenco, alla mia media dei voti, al numero di assenze sul libretto e nessuno, davvero nessuno sa chi sono io per davvero?

Adesso, sono seduta nel mio ufficio e dopo quasi quattro anni, quel brocardo riecheggia ancora nella mia testa. Perché? Perché quelle quattro mura, sono state la mia casa per 6 ore al giorno, a volte anche per 10 ore al giorno quando avevamo i corsi di lingua pomeridiani. La mia forma mentis, il modo in cui prendo le decisioni, il modo in cui mi prendo cura dei miei compagni di squadra, il modo in cui sono affascinata ogni volta che imparo qualcosa di nuovo, è tutto frutto della mia educazione.

C’è sempre stato un motivo per cui la nostra professoressa di italiano insisteva affinché una volta a settimana dedicassimo due ore alla lettura dei quotidiani e ci esercitassimo per avere un’opinione ed una prospettiva informata e coerente.

C’è sempre stato un motivo per cui la nostra professoressa di francese ci ha spinti a non chiudere un occhio sulle discriminazioni di genere, imparando dai grandi esempi della letteratura e dall’evoluzione del pensiero: Madame Bovary, Thérèse Desqueyroux, Simone De Beauvoir, Camille Claudel.

C’è sempre stato un motivo per cui la nostra professoressa di tedesco era così pignola con le scadenze, i dettagli e ogni giorno ci motivava ad avere cura delle nostre responsabilità ed essere ambiziosi per il nostro futuro.

Dopo quattro anni, capisco il valore dell’educazione e di quanto questo sia un regalo per la vita. Ad oggi, secondo l’indagine delle Nazioni Unite per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030:

L’educazione è una forte arma nelle nostre mani, proprio come Malala Yousafzai ha dichiarato quando è stata insignita del premio Nobel per la Pace: — ‘Un bambino, un insegnante, un libro, una penna, possono cambiare il mondo’

Crediamo che educando, possiamo garantire che la prossima generazione di leader sia una generazione responsabile, consapevole del contesto e delle conseguenze a livello globale, capace di coinvolgere ogni singolo individuo e che sia proattiva davanti agli ostacoli, nella risoluzione dei problemi.

Per questo motivo, con i miei colleghi del direttivo di AIESEC Italia per cui lavoro, quest’anno abbiamo deciso di organizzare l’evento Youthspeak Forum con un format un po’ diverso.

YouthSpeak Forum, l’evento nazionale organizzato da AIESEC Italia  avrà luogo presso l’Università degli Studi di Perugia nella giornata del 23 Marzo 2018.

L’evento si pone come obiettivo quello di riunire giovani ragazzi e leader della società italiana in un confronto tra prospettive e generazioni diverse sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

L’evento giunge alla sua terza edizione con un format del tutto nuovo che prende ispirazione dalla World’s Largest Lesson , una lezione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, tenutasi nel Luglio 2017 a Cartagena in Colombia.

Lo stesso evento è già stato replicato in Spagna, Turchia, Grecia e presto anche in Ucraina e Messico.

Come coinvolgere 1500 studenti nella lezione più grande d’Italia?

I 300 partecipanti all’evento saranno ragazzi provenienti da tutta Italia e realtà diverse, sia liceali che universitari. Questi, suddivisi per gruppi, si recheranno simultaneamente in 65 classi delle scuole superiori di Perugia per tenere una lezione sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Lo scopo della lezione è quello di avvicinare il più possibile i  giovani alle tematiche legate alla Sostenibilità, far riflettere sui più gravi problemi esistenti attualmente a livello globale e attivare spazi di co-creazione sul ruolo dei giovani rispetto al futuro.

Per noi giovani e per tutta l’Italia, questo evento compare in un momento cruciale: abbiamo appena scelto la nostra classe dirigente politica e cosa vogliamo dall’Italia per i prossimi 5 anni.

Qual è il ruolo dei giovani nella nostra società? Consapevolezza, innovazione, creatività, coraggio. Saper comporre interessi diversi e saper guardare le cose con uno sguardo d’insieme. Sono questi i sentieri su cui la scuola e l’università devono portare i giovani.

A cura di Angelica Ignisci

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