Scattarsi una foto perfetta è un desiderio comune a tanti, specie in luoghi pieni di storia e fascino.
C’è chi però, una volta trovata la posizione ideale, pur di conservarla e realizzare lo scatto dei sogni è disposto anche a fare a botte. È quanto successo a Fontana di Trevi, a Roma, a due turiste, una ragazza olandese di 19 anni e una signora italo-americana di 44.
Volevano entrambe immortalare la visita alla storica fontana, ma avevano avuto la stessa idea su dove posizionarsi per il selfie.
Nessuna delle due voleva rinunciare o anche semplicemente rimandare lo scatto dando la precedenza all’altra, e così hanno cominciato a prendersi a male parole, poi a spingersi e infine a picchiarsi.
Ma non è finita qui: le rispettive famiglie si sono accorte della situazione e hanno preso parte alla rissa. In totale, la baruffa ha coinvolto otto persone.
Sono volati calci e pugni, e gli altri turisti presenti in quel momento, increduli, non hanno potuto che chiamare la polizia.
Gli agenti sono quindi intervenuti sedando la rissa: ci sono volute ben due pattuglie per dividere le otto persone che se le stavano dando di santa ragione e raffreddare i loro bollenti spiriti.
I protagonisti di questa assurda vicenda sono stati a quel punto portati in caserma, e denunciati per violenza e minacce. Alcuni di loro hanno riportato delle contusioni.
Alla rissa hanno partecipato anche tre ragazze minorenni: due figlie della 44enne italoamericana e la figlia di una sua amica. Un particolare che potrebbe aumentare il grado di responsabilità di chi ha scatenato la colluttazione.
Fontana di Trevi è presa d’assalto ogni giorno da migliaia di turisti, spesso intenti a immortalare le loro visite cercando la migliore angolazione per una foto perfetta. Nonostante la ressa e il caldo di agosto, però, si possono realizzare bellissimi scatti rispettando turni e tempi degli altri, senza perdere la testa come hanno fatto le due donne.
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