Il 12 gennaio 2019 è nata la fondazione “È stato il vento”: l’obiettivo è far ripartire i progetti di accoglienza e di integrazione dei migranti sospesi da alcuni mesi che hanno reso famosa la città calabra di Riace.
A lanciare l’idea una rete di associazioni e movimenti schieratisi a sostegno del sindaco Mimmo Lucano, finito al centro di una vicenda giudiziaria strettamente legata al tema dell’accoglienza dei migranti.
“È importante non far morire l’idea: Riace infatti è la metafora della resistenza di chi non si riconosce in questa deriva di disumanità, podio e fascismo che si vive in Calabria. Al momento, a Riace, non ci sono più progetti, sono rimaste solo alcune persone il cui sostegno è garantito dalla rete di solidarietà che si è creata in questi ultimi mesi”, ha detto il sindaco sospeso.
“Per il futuro con la costituzione di questa fondazione vogliamo rilanciare la comunità sopperendo ai vuoti attuali e alla mancanza di contributi pubblici, anche se comunque ero orientato a non volere più questi finanziamenti puntando sull’autosufficienza”.
“A questo fine tende la fondazione”, ha poi proseguito Lucano. “Oggi, nonostante tutto quello che è successo in questi ultimi mesi, vogliamo ricostruire quel progetto di comunità e quel sistema di accoglienza e integrazione che era un’eccellenza, di accoglienza e di integrazione. E per parte mia spero, comunque, di poter un giorno ritornare a Riace”.
Come prima cosa è stato creato un Comitato promotore con il compito di occuparsi di tutti gli aspetti procedurali necessari per far nascere la fondazione e per avviare subito una parte delle attività sospese da mesi.
Tra i presenti alla conferenza stampa di presentazione anche il missionario padre Alex Zanotelli: “È importante raccogliere fondi per consolidare la fondazione e il comitato, anche perché c’è tanta gente vuole dare una mano, e in questo momento è importante resistere e difendere Riace, che è una delle belle realtà della Calabria”.
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