Un fisioterapista di 54 anni è stato arrestato a Napoli con l’accusa di abusi su due pazienti minorenni autistici.
L’indagine della VI Sezione della Squadra Mobile partenopea è nata della denuncia sporta dalla madre di una ragazzina di meno di quattordici anni nei confronti dell’uomo, che lavora in un centro di riabilitazione di Posillupo, per presunti abusi sessuali commessi nei confronti della giovane paziente.
La madre della piccola affetta da autismo si è insospettita dopo aver notato alcuni atteggiamenti insoliti nella figlia. Subito sono scattate le indagini. Gli investigatori hanno piazzato delle telecamere nascoste nei locali dove l’uomo incontrava le piccole pazienti. Secondo quanto riferiscono i magistrati, le registrazioni hanno fornito riscontri ai sospetti di palpeggiamenti.
L’inchiesta ha fatto luce sulle vicende e ha portato gli inquirenti a scoprire che il terapista aveva infastidito anche un’altra paziente minorenne. Le attività tecniche hanno mostrato inequivoci atti sessuali ai danni di un’altra piccola paziente. L’uomo è stato arrestato in flagranza e su disposizione del magistrato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Poggioreale.
Durante gli accertamenti, gli inquirenti hanno ritrovato anche una foto scattata dal terapista a una delle giovanissime pazienti. L’uomo, fermato venerdì, durante l’interrogatorio, ha respinto le accuse su tutta la linea e ha ripetuto di non aver mai commesso gli abusi sulle pazienti di cui è stato accusato.
A proposito della foto, il terapista ha sostenuto che era stata scattata per ragioni di lavoro e avrebbe dovuto mostrarla ai medici che hanno in cura la bambina in questione. La Procura non ha dato credito alle parole dell’uomo e ha fatto scattare il fermo.
Il terapista è comparso davanti al gip Iaselli per la convalida del fermo e, dopo aver ascoltato la difesa, il giudice ha accolto la richiesta della Procura, disponendo per il 54enne la misura degli arresti domiciliari. Le indagini ora vanno avanti per ricostruire tutti gli aspetti della vicenda. Intanto la difesa è pronta a impugnare l’ordinanza cautelare per ottenerne l’annullamento.
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