L’Atac, l’azienda municipalizzata dei trasporti di Roma, ha denunciato Anna Lou Castoldi, la figlia 17enne di Asia Argento che lo scorso luglio aveva imbrattato il sedile di un autobus postando poi la foto su Instagram.
La stessa Atac, in seguito al fatto, aveva avviato un’indagine interna, che è poi sfociata nella denuncia presentata in procura.
La ragazza rischia una multa tra i 300 e i mille euro secondo quanto previsto dall’articolo 639 del codice penale, considerando improbabile la reclusione in quanto minorenne.
Su Instagram, dove si definisce “dark ma sensibile” e conta più 43mila follower, la ragazza aveva pubblicato la foto di un sedile di un autobus ricoperto di scritte disegnate con un pennarello fucsia. Sull’immagine appariva la scritta “imbrattato”.
Anna Lou Castoldi era stata travolta dalle critiche degli utenti dei social, che non avevano apprezzato il suo gesto.
La 17enne era intervenuta sull’argomento, scusandosi con un lungo post su IG Stories ma aveva respinto le critiche gratuite.
“È vero. Ho fatto una cosa di cui non mi vanto, un errore, lo capisco. Ora lo vedo, ho sbagliato e chiedo scusa”, aveva scritto.
“Non però in modo formale, conformista, come chi lo “deve” fare, ma chiederò scusa in modo sincero, col cuore e con la testa, alle persone che ho offeso, non a chi non ha nulla a che fare con quello che è successo e che parla solo per offendermi ma non c’entra nulla, non sa nulla di me, non è minimamente toccato da questo fatto, non sa nulla di mio padre e mia madre, di cosa possa significare essere figlia loro, se un privilegio o una condanna, certo non una colpa, ma soprattutto (e questo vale per tutti) non sa cosa significa avere 17 anni oggi, in questo mondo privo di tenerezza, di esempi, violento e disumano”.