Il neo ministro dell’Interno e vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini è stato protagonista di una polemica con Fabrizio Corona.
A iniziare le schermaglie è stato l’ex re dei paparazzi, che davanti al tribunale di Milano, dove è iniziato il processo d’appello per la vicenda dei soldi nascosti, non ha lesinato giudizi sul governo.
Ai giornalisti ha detto: “Io non mi sento rappresentato da Di Maio e da Salvini. Se Salvini può fare il ministro dell’Interno, è come se io diventassi ministro della Giustizia, uguale”.
E ancora: “Con i ministri e i presidenti del Consiglio che ci sono adesso potrei fare il premier anche io”.
Pronta la replica di Matteo Salvini, che in un tweet ha scritto: “Ci mancava pure Corona…”.
Ci mancava pure Corona… https://t.co/ugj3A0gwIx
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 5 giugno 2018
Ma l’ex re dei paparazzi ha subito risposto al tweet di Salvini con un messaggio su Instagram: “Ministro mi fa piacere che ha letto le mie dichiarazioni. Le mancavo perché uno ‘stato di non diritto’ mi ha reso muto violando ogni legge della costituzione. Ma oggi ci sono. E presto, se vorrà, la inviterò per un confronto”.
Corona ha quindi aggiunto una dichiarazione che sembra una risposta a molte considerazioni, presenti e passate, del neo ministro dell’Interno sugli stranieri: “Sa ministro in galera ho conosciuto molte persone straniere e sa ministro non tutti erano colpevoli o delinquenti. A presto. Corona, quello che mancava”.