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Ex penicillina, sgombero dell’ex fabbrica abbandonata | Strade chiuse e bus deviati

La sindaca Raggi a fine novembre ha firmato l'ordinanza di sgombero dell'immobile dove vivono centinaia di persone senza fissa dimora

Di Anna Ditta
Pubblicato il 10 Dic. 2018 alle 07:33 Aggiornato il 11 Set. 2019 alle 02:35
Ex penicillina Roma | Strade chiuse e bus deviati

Lunedì 10 dicembre sono in programma “operazioni straordinarie di controllo” presso l’Ex fabbrica di penicillina, a via Tiburtina 1040. Lo riporta un documento della questura di Roma, ufficio di gabinetto, che predispone apposite misure di sgombero dei piani stradali. (Qui tutti gli aggiornamenti)

Nell’immobile abbandonato vivono centinaia di persone senza fissa dimora, italiane e straniere (qui il reportage di TPI.it da dentro l’ex penicillina).

Per il 14 dicembre il Comitato Nuova Penicillina ha organizzato presso il “residence occupato” poco distante dalla struttura, un convegno dal titolo: “Costruiamo dal basso la nuova penicillina”.

Nel documento la questura dispone entro la sera del 9 dicembre lo sgombero di tutti i veicoli in sosta e l’eventuale rimozione forzata di quelli presenti in via del Casale San Basilio, da via Tiburtina a via Pieve Torina e nelle zone circostanti.

Qui i dettagli diffusi da Roma mobilità:

Ex penicillina Roma: Strade chiuse

Sono previste anche limitazioni al traffico dei veicoli, incluse le linee Atac e Cotral. In particolare, dalle ore 8 fino a cessate esigenze ci sarà l’interdizione totale al transito veicolare della carreggiata direzione GRA, nel tratto compreso tra il civico 1020 e via del Casale di San Basilio.

Possibile anche l’eventuale interdizione al traffico a vista lungo la carreggiata in direzione Centro, a partire da via del Casale di San Basilio.

Ex penicillina Roma: ordinanza sgombero

Lo scorso 28 novembre la sindaca Raggi ha firmato l’ordinanza di sgombero della ex fabbrica. Il provvedimento è stato disposto “a tutela della salute e della pubblica incolumità” e prevede “l’allontanamento delle persone a qualunque titolo presenti”.

Non è chiaro dove andranno a vivere queste persone una volta allontanate.

Nel firmare l’ordinanza, la sindaca ha preso atto della “inagibilità dello stabile dichiarata nel 2011 dalla Commissione per la sicurezza statica degli edifici privati”.

“Roma ha fatto la propria parte, ora spero che gli altri soggetti facciano quanto necessario per evitare che venga rioccupata di nuovo, è già la terza volta che sgomberiamo, c’è quindi bisogno che ognuno faccia la sua parte per evitare il riproporsi di uno schema visto e rivisto”, è stato il commento della sindaca Raggi.

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