La storia d’amore tra un sacerdote di 40 anni e una sua parrocchiana coetanea è stata scoperta dall’ex marito della donna ed è finita male.
L’ex, molto geloso e già segnalato alle forze dell’ordine per il suo comportamento, ha seguito la consorte – madre di due figli – e l’ha affrontata mentre era appartata in auto con il religioso nel parcheggio di un centro commerciale, alla periferia di Cremona. I due uomini, dopo diversi insulti, si sono affrontati e la lite è finita a botte.
Secondo le ricostruzioni, il sacerdote – pare dopo l’ennesima offesa ricevuta – avrebbe colpito con un pugno l’avversario in amore che senza reagire avrebbe poi chiamato il 112.
L’intervento dei carabinieri della compagnia di Cremona ha quindi riportato la situazione alla calma con i militari che hanno poi raccolto le testimonianze di rito.
L’ex marito è stato poi medicato al pronto soccorso dell’ospedale maggiore di Cremona dove gli è stata data una prognosi di una settimana. Niente di grave.
Una volta fuori dall’ospedale però l’uomo ha deciso di non sporgere denuncia, ma di vendicarsi in un altro modo: ha contattato la diocesi di appartenenza del prete e chiesto provvedimenti seri nei suoi confronti.
Una volta ricevuta la “soffiata”, il vescovo ha convocato il religioso e, in accordo con lo stesso sacerdote, stabilito l’allontanamento dalla parrocchia nel piacentino dove il prete officiava. E non è escluso che il sacerdote, di origine africana, venga rimpatriato.
Ai fedeli è stato detto che il religioso non era in servizio in parrocchia ma si trovava altrove “per un periodo di riposo e di riflessione”.