Intorno alle 9 del mattino di venerdì 12 maggio a Roma si è registrata un’esplosione nel quartiere Aventino, nei pressi delle Poste. L’area è stata transennata. Non si sono registrati feriti.
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Fonti investigative hanno fatto sapere che la doppia deflagrazione è avvenuta a causa di un unico ordigno rudimentale posizionato tra due auto che è esploso nel parcheggio delle poste di via Marmorata a Roma. La duplice esplosione è stata probabilmente dovuta all’innesco dell’ordigno.
L’esplosione è avvenuta nei pressi dell’ingresso laterale delle Poste. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e artificieri. Un’automobile è stata danneggiata dagli schizzi di benzina utilizzata come liquido infiammabile.
I dipendenti dell’ufficio postale sono intervenuti tempestivamente spegnendo le fiamme con un estintore, secondo quanto riferito dal funzionario della questura Massimo Improta ai giornalisti.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo in relazione all’accaduto e ha deciso di procedere per atto di terrorismo con esplosivo. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, inclusa quella della matrice anarchica del gesto.
La pista anarchica circa l’esplosione avvenuta a Roma è presa in considerazione per il tipo di ordigno usato e l’obiettivo scelto, le Poste, già in passato oggetto di azioni analoghe.
Intanto alle 11 si è registrato un falso allarme bomba nei pressi del Circo Massimo a Roma per dei pacchi sospetti poi rivelatisi innocui.
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