Facendo riferimento ai recenti dati ufficiali pubblicati da Eurostat (Ufficio Statistico dell’Unione Europea), è possibile delineare una panoramica generale sul commercio elettronico in Italia e in Europa.
Le ricerche, effettuate nel 2016, hanno coinvolto privati e aziende e si sono focalizzate sull’uso di internet per fare acquisti sul web. Da una prima analisi, risulta che ben 2 europei su 3 hanno fatto shopping online nel corso del 2016.
I Paesi più attivi sono stati il Regno Unito, dove più dell’80% degli utenti ha acquistato articoli su internet, seguito da Danimarca, Germania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda e Svezia, con percentuali sempre superiori al 75%.
L’Italia si ferma solo al 29%, registrando comunque una crescita interessante rispetto agli anni precedenti; questo dato, in altre parole, lascia ben sperare per il futuro. Bisogna sottolineare, inoltre, che nel Bel Paese solo 7 persone su 10 hanno utilizzato internet durante il 2016; diminuisce, di conseguenza, anche la percentuale di utenti che ha potuto usufruire delle potenzialità del commercio elettronico.
Sempre prendendo i considerazione le statistiche di Eurostat, si può registrare un interessante aumento degli acquirenti che coinvolge tutte le fasce di età.
Colpisce, a questo proposito, che nella fascia di età compresa tra i 55 e i 74, almeno un utente su due ha acquistato prodotti e servizi su siti web di e-commerce. Il successo del commercio elettronico, quindi, non dipende esclusivamente dall’intraprendenza dei più giovani, ma viene supportato dall’interesse di un pubblico ampio ed eterogeneo.
Un altro aspetto che merita di essere preso in considerazione riguarda le categorie di prodotti e servizi di maggior successo. Sul gradino più alto del podio si piazza il settore abbigliamento, seguito da turismo, eventi, arredamento ed editoria.
I portali online, in altre parole, vengono utilizzati soprattutto per acquistare vestiti, scarpe, prenotazioni di viaggio, biglietti per concerti, mobili e libri.
Molti siti web di e-commerce hanno riscosso un successo a livello europeo: esemplari sono i casi di Zalando e Livingo, provenienti entrambi dalla Germania e diventati ben presto leader, rispettivamente nei settori dell’abbigliamento e dell’home living.
Le ricerche hanno approfondito anche la frequenza degli acquisti sul web e la spesa media degli utenti. Tra tutti gli utenti che hanno fatto shopping online (il 65% in Europa e il 29% in Italia), circa il 30% si è limitato a fare uno o due acquisti durante tutto l’anno, sempre un 30% ha fatto acquisti da tre a cinque volte, il 15-20% ha acquistato online tra le sei e le dieci volte, mentre il restante 10-15% ha dichiarato di comprare prodotti online con frequenza mensile.
Per quanto riguarda la spesa media, infine, il 40% ha speso meno di €100, un altro 40% ha speso tra i €100 e i €500, mentre il restante 20% ha speso più di €500 durante tutto il 2016.
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