Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Un uomo ha segregato per 10 anni una ragazza stuprandola davanti ai figli nati dalla violenza

Baracca in provincia di Catanzaro. Credit: carabinieri

La donna era la badante della compagna dell'uomo ed è stata costretta a vivere in una baracca in una condizione di schiavitù e priva di qualunque servizio igienico

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 22 Nov. 2017 alle 16:37 Aggiornato il 23 Nov. 2017 alle 12:56

I carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme hanno arrestato un italiano di 52 anni per maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale pluriaggravata.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo originario di Gizzeria, in provincia di Catanzaro, ha tenuto segregata in un ambiente angusto e insano per oltre 10 anni una donna di origini rumene, riducendola in schiavitù, picchiandola e violentandola.

Il tutto alla presenza dei figli minori, rispettivamente di 9 e 3 anni, nati proprio in seguito ad alcune di queste violenze.

Le indagini sull’uomo sono iniziate dopo un normale controllo stradale. Quando il 52enne è stato fermato in auto insieme al figlio maggiore, il suo atteggiamento e la reticenza nel rivelare l’indirizzo della propria abitazione hanno insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire la vicenda.

Dopo aver raggiunto l’abitazione, i carabinieri si sono trovati di fronte una baracca in totale stato di abbandono: ambiente angusto, insalubre, infestato da topi e insetti, con servizi igienici ricavati nei secchi della spazzatura e letti in cartone.

L’uomo costringeva la 29enne e i suoi due figli a vivere in questa piccola baracca fatiscente, priva di illuminazione e di servizi igienici.

Credit: Carabinieri di Catanzaro

Gli ulteriori approfondimenti investigativi, svolti dai carabinieri della stazione di Gizzeria Lido della Compagnia di Lamezia, hanno consentito poi di accertare che la donna è stata tenuta segregata in diverse abitazioni in un completo stato di schiavitù, subendo numerose e ripetute violenze sessuali e gravi lesioni (anche alle parti intime e anche durante i periodi di gravidanza), alcune delle quali suturate con una lenza da pesca direttamente dall’uomo.

Credit: Carabinieri di Catanzaro

Non le è mai stato mai consentito di avere relazioni sociali e di ricevere cure mediche neanche durante le gravidanze, e non le era permesso di lavarsi.

Molte delle violenze patite dalla donna sono avvenute alla presenza dei due minori che, talvolta, sono stati anche minacciati e costretti a partecipare alle brutalità.

In considerazione delle gravissime condizioni di degrado riscontrate, la donna e i due bambini sono stati immediatamente trasferiti in una località protetta.

L’uomo è stato rinchiuso nella casa circondariale di Catanzaro.

Ecco il video sulla piattaforma “Il quotidiano del Sud”, realizzato dai carabinieri di Catanzaro.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version