Erika Pioletti, la 38enne rimasta travolta dalla folla di piazza San Carlo, è morta la sera di giovedì 15 giugno. La donna si trovava in coma irreversibile e le sue condizioni erano disperate già da giorni. La famiglia ha espresso la volontà di donare gli organi.
Erika viveva e lavorava a Domossola ed era andata a vedere in piazza la finale della Champions tra Juventus e Real Madrid con alcuni amici. La giovane donna è stata colta da un infarto da schiacciamento nella calca.
La Procura di Torino, che indaga sui fatti di piazza San Carlo, valuterà nelle prossime ore la riqualificazione del reato, al momento ipotizzato contro ignoti, da lesioni colpose a omicidio colposo. A oltre dieci giorni dalla vicenda non si conoscono ancora le cause del panico che ha provocato oltre 1.500 feriti in piazza.
La sindaca Chiara Appendino ha annunciato il lutto cittadino. “In un momento di così profondo dolore, ogni parola sarebbe superflua. Posso solo esprimere le più sincere condoglianze mie e di tutta la Città a famigliari e amici di Erika. Per il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino”.
Il 3 giugno Erika era arrivata in condizioni estremamente critiche all’ospedale Giovanni Bosco. Il suo “codice rosso” era stato definito già in quelle prime ore il più grave dei pazienti ricoverati nella zona.