Una donna nigeriana allontanata dal Cara di Castelnuovo di Porto, chiuso negli scorsi giorni, ha partorito subito dopo essere arrivata in treno a Lecce.
Faith, 20 anni, è stata messa su un treno da sola, senza alcuna documentazione sanitaria, dovendo affrontare un viaggio in cui avrebbe potuto verificarsi in qualsiasi momento un’emergenza. Una volta arrivata alla stazione di Lecce, la donna è stata presa in carico dal gruppo Arci locale.
Sua figlia Aliya è nata venerdì, all’ospedale di Galatina.
“Quando è arrivata, giovedì sera, ci siamo immediatamente stupiti che fosse in quelle condizioni”, ha detto a Repubblica Anna Caputo, dell’Arci di Lecce. “Le abbiamo immediatamente chiesto notizie sul suo stato e abbiamo cercato inutilmente documentazione sanitaria sulla gravidanza, ma Faitha non aveva nulla con sé. Allora l’abbiamo portata in ospedale per un controllo ma i medici, ancora increduli, ci hanno detto: ‘Questa donna sta partorendo’. E dopo poche ore è nata la piccola splendida Aliya”.
“È arrivata sconvolta e impaurita”, prosegue Caputo. “Ha solo vent’anni, non ha nessuno, né famiglia né un compagno ed è facile immaginare che quel bambino sia figlio di una violenza. È richiedente asilo ma adesso resterà con noi in uno Sprar, ci prenderemo cura di lei e della piccola. Ma non è ammissibile che, per la fretta si possano trattare le persone in questo modo”.