I media cinesi hanno diffuso il video in cui gli stilisti italiani Dolce & Gabbana si scusano pubblicamente dopo le polemiche per l’ultima campagna pubblicitaria accusata di razzismo, sessismo e poco tatto nei confronti della cultura cinese.
Lo spot ha causato un grande danno al made in Italy, con l’annullamento dell’ultima sfilata Dolce e Gabbana a Shanghai e la rimozione dalle principali piattaforme di e-commerce cinesi dei prodotti della casa di moda.
Le scuse sentite
Lo stilista Domenico Dolce nel video afferma: “In questi giorni abbiamo ripensato moltissimo, con grande dispiacere, a tutto quello che ci e’ successo e a quello che abbiamo causato nel vostro Paese e ci scusiamo moltissimo”.
I co-fondatori della casa di moda vogliono chiedere scusa ai cinesi di tutto il mondo “Perché ce ne sono molti, e prendiamo molto seriamente questa scusa e questo messaggio”. I due dichiarano di aver sbagliato modo di esprimersi, “non succederà mai più”.
Linguaggi sbagliati
Facendo riferimento alle famiglie di origine di entrambi, Dolce e Gabbana raccontano che gli “hanno sempre insegnato a rispettare le varie culture di tutto il mondo e per questo vogliamo chiedervi scusa se abbiamo commesso degli errori nell’interpretare la vostra”.
Nel momento centrale del video Dolce aggiunge: “Siamo sempre stati molto innamorati della Cina: abbiamo visitato moltissime città, amiamo la vostra cultura e certamente abbiamo ancora molto da imparare”
Il video pubblico si conclude con la parola cinese usata proprio per chiedere scusa,”duibuqi”, pronunciata da entrambi gli stilisti in segno di pentimento.