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Simone è nato con genitali femminili. E si è sempre sentito un maschio. Il suo primo viaggio l’ha fatto da adolescente, in un conflitto che sentiva insopportabile. Un percorso che l’ha portato a 28 anni a terminare una prima tappa interiore ed esteriore allo stesso tempo: da femmina a maschio.
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Il secondo viaggio Simone lo compie alla soglia dei 40 anni, quando si accorge che – nonostante la transizione – non era ancora felice. Un tragitto inverso, da fuori a dentro, lasciando un lavoro e decidendo di trasferirsi in Umbria dalla sua nativa Caserta, per imparare ad amare se stesso e liberarsi dalle proprie gabbie.
Il documentario My Nature, che racconta la storia di Simone, ha vinto la menzione speciale al PerSo – Perugia Social Film Festival e in concorso al Zinegoak GLT Film Festival di Bilbao, al Festival del Documentario di Kiev e AstraDoc Panorama. Presto arriverà le sale italiane con Movieday.
Il film porta a chiedersi quante volte si possa cambiare la propria vita e fino a che punto sappiamo ascoltare noi stessi e metterci di nuovo in relazione con gli altri.
Simone capisce come comprendersi di nuovo e inseguire la propria libertà grazie al contatto profondo con la Natura: la sua e quella degli altri. Impara anche ad accettare le sue origini e decide di ripartire alla volta delle sue radici, dopo aver incontrato nuove amicizie, riscoprendo un nuovo sé: più sereno, pacificato, felice, in armonia. Capace, dopo tanti anni passati ad odiarsi, di affrontare la propria vera Natura. E tutto quello che le sta attorno.
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