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Tragedia in discoteca: “Venduti 1.400 biglietti per 871 posti totali, ma era aperta solo una sala”

Credit: Luca PRIZIA / AFP
Di Laura Melissari
Pubblicato il 8 Dic. 2018 alle 17:15 Aggiornato il 8 Dic. 2018 alle 17:15

A poche ore dalla tragedia di Ancona, dove hanno perso la vita 6 persone, il tema più dibattuto è certamente quello della capienza della discoteca e dell’effettivo numero dei presenti la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018.

Secondo le prime informazioni, la capienza totale del locale è di 871 persone. Ma la folla presente sarebbe stata ben più numerosa. Si parla di 1.400 biglietti venduti. Gli inquirenti hanno messo sotto sequestro le matrici dei biglietti staccati, oltre che l’intero locale. Non solo. Risulta che fosse aperta una sola sala del locale, con una capienza ancora minore.

Il premier Giuseppe Conte, arrivato ad Ancona ha affermato: “Risultano venduti 1.400 biglietti. Ma pure che era aperta una sola sala sulle tre della discoteca, con una capienza di 469 persone. Con i numeri quindi non ci siamo”.

“La sala principale dell’evento ha una capienza di 469 posti, sono stati venduti 1.300 biglietti”, dice più tardi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, arrivato nel pomeriggio a Corinaldo, dove ha visitato la discoteca Lanterna Azzurra nella quale hanno perso la vita una mamma e cinque adolescenti.

“Non si può morire a 14 anni in questa maniera non servono nuove leggi, serve la coscienza di rispettare quelle esistenti. Se non di mera fatalità si trattasse, e c’è questa ipotesi, chi ha sbagliato e ha sei ragazzi sulla coscienza che lunedì non entrano in classe dovrà pagarne tutte le conseguenze”, continua Salvini.

La procura di Ancona ha aperto un’inchiesta: a condurla il procuratore capo Monica Garulli e quello per i minorenni, Giovanna Lebboroni, a coordinarla il procuratore generale Sergio Sottani. La stessa Garulli. L’accusa è di omicidio colposo plurimo.

Sono stati acquisiti dalla procura anche numerosi video girati durante la serata.

Oltre ad appurare la questione del sovraffollamento del locale, si indaga anche sulla causa scatenante del panico. Al momento la pista più accreditata è quella dell’uso di uno spray al peperoncino.

“Se per avidità qualcuno non ha fatto quello che doveva fosse l’ultima cosa che faccio deve pagare fino all’ultimo e vale per Genova e per quello che è successo nelle Marche. Se fai entrare 2mila persone nel tuo locale e sei muoiono schiacciati il tuo posto è la galera fino alla fine dei tuoi giorni”, ha detto Matteo Salvini, commentando la questione del numero dei biglietti.

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