Dopo l’Aquarius, una nuova nave si sta dirigendo verso un porto italiano, quello di Catania, ma in questo caso il governo non può negare l’attracco.
Si tratta della nave “Diciotti” della Guardia Costiera, che si sta dirigendo verso la Sicilia con 937 migranti a bordo. I migranti sono stati soccorsi in sette diversi interventi di salvataggio in mare da unità di Eunavformed – la missione europea di contrasto al traffico illegale di esseri umani – e da alcune navi commerciali.
Secondo quanto riportano alcuni quotidiani locali, a bordo ci sarebbero anche due cadaveri.
A differenza della Aquarius, la Diciotti potrà sbarcare i suoi passeggeri come avviene normalmente in questi casi. Perché, come annunciato domenica mattina dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, se i “porti chiusi” valgono solo per le Ong, la Diociotti è una nave italiana che il governo non può “respingere”.
la nave dovrebbe sbarcare entro la giornata di martedì 12 giugno.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini aveva parlato di “porti chiusi” per i migranti, dicendo che l’Italia non si sarebbe più fatta carico da sola dell’accoglienza dei migranti recuperati nel Mediterraneo.
Ma aveva anche aggiunto che “lo Stato fa lo Stato. A me interessa che non ci siano associazioni di dubbia provenienza che prendano l’Italia per un campo profughi” e ha poi aggiunto che anche ad altre ong che operano nel Mediterraneo sarà vietato l’arrivo in porti italiani.
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