Luigi Di Maio contro Alessandro Di Battista. Ormai tra i due “nomi forti” del Movimento 5 stelle è il gelo. Ovviamente, in pubblico, smentiranno ogni screzio. Ma il silenzio del “leader” e le frecciate del capo politico mostrano chiaramente la distanza tra i due (ex?) amici.
Il vicepremier, nel video Facebook post esito delle elezioni in Basilicata, ha mandato un chiaro messaggio al classico “buon intenditor”.
“Lo voglio dire a tutto il Movimento”, il monito del capo politico: “Sono le persone che non hanno mai mollato che determinano i risultati dei 5 stelle. E questo è il momento di non mollare, di dare ancora di più”.
Ed eccoci alla frecciata chiaramente diretta al “reporter-viaggiatore” Alessandro Di Battista: “Non ci sono viaggi da fare. Questo è il momento di combattere”.
Secondo l’Istituto Ixé, infatti, la gran parte degli 80mila consensi persi in Basilicata dal M5S rispetto alle politiche sono finiti al partito di Salvini”.
Una tendenza che gli esperti definiscono “ormai consolidata” e che difficilmente potrà essere arginata da futuri apparentamenti a livello locale con quelle che Luigi Di Maio ha chiamato le “liste civiche del territorio”.
Ora la palla passa in mano ad Alessandro Di Battista: sceglierà l’India o di tornare ventre a terra a lavorare per il Movimento 5 stelle? Soprattutto, accetterà o declinerà definitivamente la richiesta di Luigi Di Maio di candidarsi alle prossime elezioni Europee nella circoscrizione “Nord” per provare a inveritire la rotta, a togliere – lui, il “reporter-viaggiatore” – voti a Matteo Salvini?
Leggi l'articolo originale su TPI.it