Alessandro Di Battista, personaggio di punta del Movimento Cinque Stelle, che ha scelto di rimanere fuori dal parlamento e dall’esecutivo giallo-verde, dedicandosi a un lungo viaggio in Sudamerica, torna ad attaccare i giornalisti.
Nei giorni scorsi, in occasione del processo a Virginia Raggi, Di Battista aveva definito i giornalisti “pennivendoli e puttane, che si prostituiscono per viltà” (qui l’intera vicenda). Anche il vicepremier Di Maio aveva duramente attaccato i giornalisti, definendoli “la vera piaga di questo paese, corrotti intellettualmente e moralmente” (Qui le sue parole).
Il 13 novembre torna ad attaccare la categoria, e questa volta lo fa pubblicando una lista degli “eletti”, gli unici giornalisti che in Italia sarebbero “liberi”.
I giornalisti di cui parla Di Battista sono contrapposti a quelli che, secondo lui, non hanno saputo “chiedere scusa per le menzogne scritte sulla Raggi, per la difesa a spada tratta di un sistema morente, per aver avallato il neoliberismo e tutte le sue nefandezze”. Sono contrapposti a quelli che nei giorni scorsi, dopo i ripetuti attacchi del M5s, sono “partiti con la solita litania: ‘giù le mani dall’informazione’, oppure ‘nessuno tocchi la libertà di stampa’”.
Nell’elenco entrano solo 8 giornalisti:
Marco Travaglio
Massimo Fini
Pietrangelo Buttafuoco
Fulvio Grimaldi
Alberto Negri
Franco Bechis
Luisella Costamagna
Milena Gabanelli
Oltre a “decine di giornalisti e giornaliste che hanno capito che chi davvero sta colpendo la libertà di stampa sono svariati sicari dell’informazione ormai distaccati dalla realtà e capaci di scendere in piazza per difendere esclusivamente la loro posizione di potere”.
Alessandro Di Battista, nello stesso post, spiega che il motivo per il quale ha deciso di non fare il ministro è quello di essere “totalmente libero di scrivere e dire ciò che penso. Questo è un privilegio incredibile, altro che auto blu e assegni di fine mandato”.
“I giornali di Berlusconi non mi hanno mai perdonato di essere andato sotto Villa San Martino insieme a migliaia di cittadini liberi per leggere la sentenza di condanna per concorso esterno in associazione mafiosa per Dell’Utri, braccio destro di Berlusconi”, scrive ancora Di Battista. L’esponente grillino se la prende con coloro che hanno scritto di lui che era in vacanza in Sud America con i soldi di Berlusconi, o che ha un contratto con Mondadori da 400.000 euro, definendole menzogne.
I giornalisti liberi secondo Alessandro Di Battista
“E grazie a Dio in Italia ci sono eccome Giornalisti liberi, è libero Travaglio uno che il Movimento l’ha bastonato ripetutamente, è libero Massimo Fini, un uomo che per non essersi piegato al pensiero dominante non ha fatto la carriera che meritava. E’ libero Buttafuoco, uno degli ultimi intellettuali rimasti, sono liberi Fulvio Grimaldi e Alberto Negri, due non certo teneri con la politica estera dell’attuale governo. È libero Franco Bechis, uno dei giornalisti più innamorati dello studio degli atti che abbia mai conosciuto. E’ libera Luisella Costamagna, è libera Milena Gabanelli”, sono le parole del grillino.