In un lungo post su Facebook Alessandro Di Battista interviene sulla manovra finanziaria e i malumori dell’Unione europea sull’aumento del deficit previsto nella Nota di aggiornamento al Def presentata dal governo a fine settembre.
“Gianroberto diceva sempre che alle parole si può credere o meno ma all’esempio si crede per forza”, si legge sul suo profilo.
“Temono la forza dell’esempio questi signori fuori dalla storia, temono la forza dell’esempio, i funzionari di Bruxelles schiavi dell’alcol e dei diktat di Goldman Sachs, temono la forza dell’esempio questi traditori della sinistra e del Popoli colmi di invidia perché ‘noi realizziamo i loro sogni'”.
Nel passaggio “schiavi dell’alcol”, l’esponente dei 5 Stelle sembra riferirsi al presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, che in un video di quest’estate durante un vertice Nato barcollava.
Accusato di essere ubriaco, la bufala era stata già smontata: l’ex primo ministro del Lussemburgo soffre di una grave infiammazione cronica al nervo sciatico.
“Questo governo non cederà mai perché la partita è decisiva e non solo in Italia. Qua possiamo dimostrare che esistono altre ricette oltre a quelle formulate dal Fondo monetario internazionale o da Cottarelli, suo seguace ormai star di Fazio e del suo ‘Che tempo che fa…ai Parioli'”.
Nel post Di Battista racconta dei dubbi dei sostenitori 5 stelle dopo il contratto di governo con la Lega, ma rivendica la scelta fatta e accusa i detrattori e i giornali.
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